Vediamo quali sono stati i problemi che hanno portato agli stop di Inter e Milan. Aspettando il Napoli, i rossoneri tornano a sorridere per il punto guadagnato
Il turno di campionato, che si chiuderà solo stasera, con Cagliari-Napoli e Bologna-Spezia, ha dimostrato che fare tabelle, programmi, per la corsa scudetto, è davvero inutile.
Il Milan, così come le altre pretendenti al titolo, sono capaci di fare risultato contro chiunque ma allo stesso tempo perdere per strada tanti punti importanti. Nessuno sabato sera, dopo il pareggio contro la Salernitana, avrebbe mai pensato che sarebbe potuto diventare un turno favorevole per i colori rossoneri.
Il ko dell’Atalanta ha permesso di mettere un ulteriore punticino di distanza tra i rossoneri e i bergamaschi, che occupano attualmente la quinta piazza. Stesso discorso vale per l’Inter, che ha clamorosamente perso contro il Sassuolo. Stop anche per Juventus, Lazio e Roma.
L’unica che potrebbe guadagnare terreno importante sulle rivali è il Napoli, che può agganciare il Milan battendo il Cagliari ma contro i sardi di Walter Mazzarri non sarà per nulla facile. Gli azzurri di Spalletti hanno faticato tanto contro il Barcellona e hanno perso qualche pedina importante per strada.
Questa giornata di campionato, come scritto, ci ha dunque detto che ogni partita va giocata al massimo e che nulla è davvero scontato.
Brozovic insostituibile
La ventiseiesima giornata di Serie A certifica il momento no dell’Inter. La squadra di Simone Inzaghi fatica a trovare la via della rete e dietro Handanovic e de Vrij stanno attraversando un momento complicato. La lunga rosa dei nerazzurri, tanta esaltata dai media, ha mostrato delle lacune. Brozovic si è dimostrato insostituibile e le reti di Romelu Lukaku, stanno venendo a mancare. Dzeko sta facendo il suo ma non è quello che è stato il belga. E’ Lautaro il vero problema, che segna ormai da una vita. Dumfries è un buon giocatore ma non è paragonabile ad Hakimi.
Milan, errori di gioventù
Il Milan da parte sua ha dimostrato, ancora una volta, i suoi limiti di gioventù: i rossoneri se staccano la spina non riescono a battere nemmeno l’ultima in classifica. Brahim Diaz sta diventando un problema ma non è una novità. Lo sono, invece, gli errori individuali di Maignan e Tomori, due pilastri che hanno tradito ma appare davvero solo un incidente di percorso.
Stefano Pioli, temeva parecchio il match di Salerno ma non è riuscito a tener alta la guardia. In questi giorni a Milanello si lavorerà tanto sulla testa, con un Ibrahimovic in più in campo. Partite come quella di sabato non sono più ammesse se si vuole davvero diventare grandi.