Grimi, meteora al Milan tanti anni fa, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato: ha fatto un annuncio ufficiale oggi.
I tifosi del Milan con più memoria ricorderanno anche Leandro Grimi, terzino che Adriano Galliani comprò nel gennaio 2007. Un’operazione da circa 2,5 milioni di euro per strapparlo al Racing Club.
L’argentino arrivò a Milanello con grandi aspettative. Si presentò al mondo rossonero dichiarando di voler diventare l’erede di Paolo Maldini: “È il mio modello, magari un giorno potrei diventare come lui. Sono un terzino che si spinge in attacco e se Dio vorrà potrei diventare il nuovo Maldini”.
Grimi credeva di poter diventare un giocatore di alto livello, però la sua esperienza al Milan durò poco. Mise insieme quattro presenze tra Serie A e Coppa Italia, poi nell’estate 2007 venne ceduto in prestito al Siena. In Toscana colleziona 13 presenze tutte da titolare, poi a gennaio 2008 si trasferisce in prestito allo Sporting Lisbona, che a fine stagione lo riscatta per circa 2,5 milioni.
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Dopo due anni e mezzo in Portogallo, va in prestito in Belgio al Genk per una stagione e poi dal 2012 torna a giocare in Argentina. Indossa le maglie di Godoy Cruz, Racing Club, Newell’s Old Boys e Huracan. Da gennaio 2022 è rimasto svincolato e ha deciso di dire addio al calcio giocato.
Grimi ha annunciato il suo ritiro tramite il suo profilo ufficiale Instagram in un post che inizia con “Grazie, è stato un bellissimo viaggio”. Nel lungo messaggio c’è anche una parte nella quale menziona il Milan: “Grazie per avermi dato l’opportunità di giocare in club belli come Huracán, Racing, Milan, Siena, Sporting, Genk, Godoy Cruz e Newell’s. Grazie anche a ciascuno dei membri delle istituzioni sopra citate”.
L’ex terzino spiega di aver dato tutto fino all’ultima goccia e che il calcio giocato gli mancherà: “Ma voglio anche dirti che non è un addio per sempre. È solo un addio temporaneo. Addio a questo bellissimo palcoscenico che mi hai regalato come giocatore professionista”.