Robinho, la decisione ufficiale della Procura: mandato di arresto internazionale

Per l’ex attaccante rossonero le cose non si mettono bene. Molestò una ragazza quando vestiva la maglia del Milan, arrivato il verdetto

Brutte notizie per Robson de Souza Santos, più conosciuto come Robinho. Il brasiliano è stato definitivamente condannato a nove anni di carcere per aver molestato una donna nel periodo in cui militava tra le fila del Milan. Attivata la richiesta di estradizione per lui.

Robinho
Robinho (©LaPresse)

In campo tanta samba, tante giocate con numeri da circo, tanto spettacolo. Qualche momento buio però, quando le cose non andavano bene per tutta la squadra. Il periodo in rossonero per Robinho è stato croce e delizia. E’ stato in Serie A dal 2010 al 2014, vincendo anche uno Scudetto, l’ultimo della storia del diavolo nella stagione 2010/2011 quando l’allenatore era Massimiliano Allegri, attualmente tecnico della Juventus.

Ma per Robinho l’avventura a Milano non sarà ricordata solo per quello che ha fatto vedere sul rettangolo di gioco, bensì (e soprattutto) per quello che è successo una sera in discoteca. Secondo le ricostruzioni, il giocatore insieme a degli amici avrebbero fatto bere così tanto una ragazza, che quella sera stava festeggiando il suo compleanno, da farle perdere conoscenza. A quel punto il gruppo avrebbe abusato di lei senza che potesse opporre resistenza. Una storia davvero raccapricciante e i cui sviluppi vanno avanti da diversi anni. Ora però la faccenda può prendere una piega definitiva.


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Cosa rischia Robinho: il suo Paese può avere un ruolo fondamentale

E dunque Robinho è stato definitivamente condannato a nove anni di carcere. Ma cosa rischia effettivamente? Dovrà scontarli? Un ruolo importante sarà svolto dal suo Paese, il Brasile. Questo perché in Brasile vige l’impossibilità di estradizione per i propri cittadini. Il mandato di estradizione è stato emesso dalla Procura di Milano, ma a quanto pare non può avere valenza in Brasile. Nel caso in cui Robinho decidesse di lasciare il suo Paese, rischierebbe perciò di essere arrbestato dato che è in vigore un mandato internazionale.

Pare per questo difficile che il giocatore lasci il Brasile. Si tratta davvero di una situazione complicata. Ricorderete anche che il Santos, squadra in cui militava quando è stato condannato per la prima volta, decise di cacciarlo dopo aver appreso la notizia. Che ne sarà allora di Robinho? Quello che avverrà è impossibile saperlo, ma ciò che ha fatto rimane una bruttissima pagina della sua avventura al Milan.

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