Donnarumma torna a parlare della sua decisione di firmare con il PSG: è convinto della scelta fatta per il suo futuro.
L’addio di Gianluigi Donnarumma è ormai dimenticato in casa Milan, perché chi lo ha sostituito non lo ha fatto rimpiangere. Mike Maignan si è rivelato un portiere di altissimo livello e non c’è nessuno che rimpianga il predecessore.
Recentemente l’attuale estremo difensore del Paris Saint Germain ha attirato critiche per aver fatto intendere chiaramente che la sua partenza da Milano è stata anche colpa della dirigenza. Nello specifico, ha raccontato che nell’ultima chiamata ricevuta il club lo ha informato che stava prendendo un altro portiere.
Parole che hanno scatenato i tifosi, che ben ricordano che Gigio ad agosto aveva dichiarato di aver lasciato il Milan perché il PSG aveva ambizioni maggiori. A rispondergli è stato anche Frederic Massara, direttore sportivo rossonero, che ha spiegato che lui ha rifiutato tutte le offerte per rinnovare il contratto e di conseguenza la società ha trovato un’altra soluzione. Diciamolo: Donnarumma ha fatto una pessima figura.
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Donnarumma e la scelta di firmare con il PSG
L’estremo difensore campano ha concesso un’intervista al Telegraph ed è tornato a parlare della decisione di trasferirsi al PSG: “Il mio obiettivo è sempre quello di vincere il più possibile. Il PSG mi seguiva da molto tempo, mi ha fatto sempre sentire importante. Sapevo che tutti avevano fiducia in me, quindi ho scelto Parigi perché c’è un ambiente incredibile. C’è una squadra straordinaria, grandi ambizioni. Queste cose hanno fatto sì che il PSG diventasse parte del mio destino”.
Donnarumma spiega che a dargli qualche consiglio sul Paris Saint Germain è stato anche Gianluigi Buffon, che ci ha militato per una stagione: “Mi ha parlato molto bene del club, della sua storia, di Parigi e tutto questo ha reso ancora più facile la scelta”.
Il portiere di Castellammare di Stabia vuole essere il numero 1 nel suo ruolo e sa di dover fare ancora progressi: “Il mio sogno è sempre stato quello di diventare il migliore portiere del mondo. La cosa difficile è mantenere un certo livello. Ho ancora molto da fare, posso migliorare tanto”.
Donnarumma ha esordito a soli 16 anni nel Milan e si sente un ragazzo molto maturo, avendo dovuto crescere più in fretta di altri coetanei: “Sono sempre stato maturo, sono dovuto crescere in fretta quando ho lasciato casa a 13 anni. È normale che tu finisca per diventare uomo un po’ prima. Non permetto a niente e a nessuno di influenzarmi. Sono totalmente concentrato sul gioco”.