Il Corriere della Sera ha voluto elogiare l’operato della società rossonera, che ieri ha annunciato il rinnovo di contratto di Theo Hernandez
Il modo di operare è quello giusto. Patti chiari e amicizia lunga con tutti. Sconti? A nessuno. Se si vuol remare nella stessa direzione, alla fine un accordo si trova sempre. Chi ama la maglia è sempre il benvenuto. La testimonianza è data da Theo Hernandez.
Il Milan batte il colpo annunciando, nel pomeriggio di ieri, il rinnovo di contratto di Theo Hernandez. Il terzino francese si lega in rossonero fino al 2026 con stipendio che passa da 1,5 milioni a 4,5 netti più bonus. La notizia era nell’aria già da diverse settimane ma si attendeva il comunicato ufficiale. Theo è rimasto estasiato da questo prolungamento e lo ha fatto notare con un post d’amore pubblicato sul suo profilo ufficiale Instagram.
Theo prova così a dare l’esempio ai suoi compagni di squadra (ed ex) un po’ “ribelli“. E’ giusto, per chi è migliorato tanto nelle ultime stagioni, chiedere una maggiorazione dello stipendio annuale, ma senza esagerare. Per rispetto di una società che ha sempre trattato al meglio i propri tesserati, per rispetto di una piazza ed una tifoseria che hanno sempre sostenuto i propri beniamini anche nei momenti più difficili.
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Ieri è stato il turno di Theo Hernandez, a breve arriverà il momento anche di Rafael Leao. Il giovanissimo attaccante portoghese sta disputando una stagione mostruosa con il Milan, trovando quella continuità che gli mancava. Perché la qualità eccelsa, invece, l’ha sempre dimostrata. Presto anche lui apporrà la firma sul nuovo contratto che lo legherà al Milan, come Theo, fino al 2026. Anche in questo caso parliamo di stipendio triplicato, passando da 1,5 milioni a 4,5. Cifre che ci stanno, non sono esagerate, per dei giocatori ancora giovani che si stanno mettendo in mostra. Vero, Donnarumma?
Secondo il Corriere della Sera, con questa operazione (e con quella di Rafa) il Milan manda un chiaro messaggio a i suoi giocatori, agli ex ma anche a tutte le società europee. Quello rossonero non è più un discount e da adesso non sarà più così facile fare affari con Maldini e Massara. L’obiettivo della dirigenza è quello di imparare dagli errori, cercare di non arrivare più alle situazioni che hanno portato agli addii a parametro zero del portiere della Nazionale, di Calhanoglu e, con molta probabilità, di Kessie.