Arriva una conferma ulteriore su una firma che presto il club rossonero e un calciatore apporranno sul contratto.
Conclusa la finestra invernale del calciomercato, il Milan torna a concentrarsi pienamente sulle questioni di campo ma non solo. Com’è noto, la dirigenza è molto impegnata anche su altri fronti. Ad esempio lo stadio, gli sponsor e… i rinnovi.
Se per Alessio Romagnoli e Franck Kessie (entrambi in scadenza a giugno 2022), le speranze di arrivare a un accordo non sono molte, invece per altri calciatori lo scenario è molto diverso. Il club in questi mesi sta lavorando per blindare tre elementi nello specifico: Ismael Bennacer, Rafael Leao e Theo Hernandez. I discorsi con i rispettivi agenti sono ben avviati e c’è massima fiducia sulle loro firme.
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Bennacer, Leao e Theo Hernandez hanno dei contratti che scadono a giugno 2024 e il Milan ha preferito muoversi con anticipo, evitando che si ripetano casi come quelli già visti con Donnarumma, Calhanoglu, Kessie e Romagnoli. La società vuole sapere subito se i tre giocatori credono nel progetto e hanno ricevuto risposta affermativa. Adesso bisogna definire i dettagli economici.
Anzi, a dire il vero, sembra che per uno dei tre la trattativa sia ormai giunta alla fumata bianca. Si tratta di Theo Hernandez. Infatti, da giorni si parla di un accordo raggiunto tra le parti. Lo stesso Paolo Maldini prima di Milan-Juventus aveva dichiarato che i discorsi erano molto avanzati e che il rinnovo era vicinissimo.
Il giornalista Fabrizio Romano conferma che la società rossonera ha l’intesa completa con Theo Hernandez. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale del prolungamento fino al giugno 2027. Ci sono stati club europei che hanno effettuato dei sondaggi per lui, ma l’ex Real Madrid è convinto di rimanere ancora al Milan e di sposarne il progetto sportivo.
Per quanto concerne lo stipendio, oggi di 1,5 milioni di euro annui, il terzino francese con il nuovo contratto dovrebbe arrivare a guadagnare una cifra superiore a 4 milioni netti a stagione. Un aumento meritato per un calciatore che per venire a Milano aveva accettato di ridursi l’ingaggio nell’estate 2019.