Arrigo Sacchi ha analizzato in maniera minuziosa il derby di ieri tra Inter e Milan. Le sue parole per la Gazzetta dello Sport…
Arrigo Sacchi, leggendario allenatore rossonero tra gli anni 80’ e 90’, è stato chiamato in prima linea a commentare il derby Inter-Milan di ieri. L’ex tecnico è stato intervistato a La Gazzetta dello Sport e ha parlato in maniera chiara ed assolutamente onesta.
Giudizi e opinioni di valore quelli di Sacchi, che non nascondono quanto il successo del Milan ieri sia stato in realtà inaspettato. Complice, ovviamente, la superiorità nel gioco della rivale, che soprattutto nel primo tempo ha letteralmente comandato la gara.
È proprio di tale parere Arrigo Sacchi, che ha iniziato la sua intervista ribadendo tale concetto: “La differenza tra nerazzurri e rossoneri era enorme, i ragazzi di Inzaghi hanno sbagliato parecchi gol. Il Milan non era coordinato, troppa distanza tra i reparti e poi quel Kessie a marcare Brozovic non mi ha convinto”.
Entra nel nostro gruppo Telegram e interagisci con la redazione!
Sacchi ha analizzato minuziosamente la prestazione altalenante della squadra di Inzaghi: “L’Inter ha strameritato il vantaggio. Ha dimostrato di avere più fisicità, più qualità individuali e più esperienza. Poi però ha fatto come fanno tutte le squadre italiane: una volta in vantaggio, anziché cercare il ko, si preoccupano di gestire, rallentano il ritmo. Non va bene. Bisogna attaccare e avere coraggio per novanta minuti e più”.
Leggi anche:
Passando in sponda rossonera, Sacchi è assolutamente convinto l’entrata di Brahim Diaz in campo abbia cambiato la gara: “Con Diaz il Milan si è messo a posto e Brozovic è stato costretto a correre dietro a un avversario invece di farsi rincorrere da Kessie. Diaz ha dato fastidio perché riceveva il pallone in una posizione di pericolo. Non capisco il motivo per cui l’Inter ha abbassato così la pressione. Aveva la possibilità di tenere in mano la partita e invece l’ha consegnata all’avversario. A un certo punto, l’Inter ha cercato di sopravvivere, ma questo nel calcio non funziona”.
Sacchi ha continuato esaltando le gesta di Olivier Giroud: “Però dobbiamo essere onesti: prima del gol non aveva quasi mai tirato in porta. Poi le partite cambiano all’improvviso. Giroud è stato bravissimo. Un centravanti come lui soffre se non ha l’appoggio di tutta la squadra e per più di un’ora è rimasto isolato. Ma lui è un generoso, corre tanto, si fa trovare sempre pronto. La giocata sul secondo gol è stata bellissima”.
Secondo l’ex tecnico è stato Maignan il migliore in campo per il Milan: “Giroud ha deciso la partita perlomeno tanto quanto Maignan. Per me il portiere è stato il più bravo”.
Adesso, le valutazioni più importanti si fanno sulla classifica. Il Milan si è portato a meno un punto dall’Inter, ma secondo Sacchi i nerazzurri rimangono i favoriti: “Classifica accorciata, ma l’Inter resta la più forte. Adesso dovrà dimostrare maturità: non è semplice assorbire certi colpi. Però le qualità del gruppo di Inzaghi sono superiori a quelle degli altri”.
Infine, Arrigo Sacchi si è lasciato andare ad una interpretazione generale del derby visto ieri: ”In Italia ragioniamo spesso da tattici e non da strateghi. Si sono visti pregi e difetti da entrambe le parti. L’Inter aveva il dovere di spingere e non l’ha fatto. Il Milan, nel primo tempo, si è preoccupato solo di contrastare l’avversario e non di creare. Sono errori che a livello internazionale paghi”.