Ibra, sensazioni negative: “Credo non torni prima di…”

Il giornalista non è affatto ottimista sul recupero in tempi brevi del centravanti svedese. Più chance invece per Rebic.

Dopo la vittoria di ieri Pioli spera di ottenere delle buone notizie anche dall’infermeria nei prossimi giorni. La speranza è di recuperare più elementi possibili in vista delle prossime sfide, che possono risultare decisive.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©LaPresse)

Nell’allenamento di stamattina c’era molta attenzione su Zlatan Ibrahimovic. Ibra ha lavorato nuovamente in palestra e questo non è certamente un segnale incoraggiante per chi pensava che potesse rientrare nelle prossime sfide. Il problema al tendine d’Achille non è quindi stato ancora risolto e molto probabilmente l’attaccante non ci sarà mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio.

A confermare le sensazioni negative riguardo un imminente recupero dell’attaccante svedese arrivano anche le parole di Carlo Pellegatti. Il giornalista di fede rossonera. Il giornalista è intervenuto alla trasmissione Tutti convocati e ha parlato delle sue condizioni fisiche. Queste le sue parole: “Ibrahimovic credo torni non prima di due tre settimane”.


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Segnali incoraggianti arrivano invece da un altro attaccante. Pellegatti infatti  ha poi spiegato come invece Rebic sia sulla strada del recupero: “Fortunatamente oggi Rebic ha ripreso ad allenarsi con il gruppo. Il croato da diverse soluzioni tattiche a Pioli rispetto a Giroud”. Il croato si è allenato in gruppo per una parte dell’allenamento e potrebbe metterci meno di Ibra a rientrare. Rebic, come ha spiegato più volte Pioli, è molto importante per la sua duttilità e perché può sia far rifiatare Leao che prendere il posto da centravanti.

A conti fatti la sensazione è che mercoledì sarà ancora Olivier Giroud a guidare l’attacco, anche perché il francese è apparso in ottima forma ieri, aldilà delle due reti.

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