Brahim Diaz, notte magica: zittisce Calhanoglu e trascina il Milan

Grandissima prova di Brahim Diaz, che parte dalla panchina nel derby ma si rivela poi determinante ai fini del risultato.

Impossibile non indicare Olivier Giroud come l’uomo determinante del derby di ieri sera. Il francese ha giocato la sua prima stracittadina di Milano risultando protagonista assoluto: sua la doppietta che ha consentito al Milan di battere i rivali interisti.

Pioli e Diaz
Pioli e Brahim Diaz (©Getty Images)

Ma c’è un altro elemento della squadra di Stefano Pioli che merita gli elogi del post-partita. Ovvero lo spagnolo Brahim Diaz, inizialmente partito dalla panchina ma rivelatosi l’uomo della svolta. Il tecnico rossonero è stato abile ad inserirlo al momento giusto in campo, al posto di un Franck Kessie decisamente sotto tono.

L’ingresso di Diaz ha evidentemente dato una scossa alla manovra del Milan, fino a quel momento sporadica e macchinosa. L’ex Real Madrid si è piazzato sulla trequarti, dando fastidio a Brozovic (poi costretto al cambio) e tessendo il gioco tra centrocampo ed attacco. In pratica l’elemento che era mancato fino a quel momento ai rossoneri.


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I numeri individuali segnalati nei 33 minuti giocati da Brahim Diaz sono eccellenti. Lo spagnolo si è esibito in diversi passaggi chiave, 25 tocchi palla rilevanti e circa l’89% di precisione nei passaggi. Insomma, una prova immediatamente nel vivo del gioco, al contrario di alcuni suoi compagni.

Ciò che balza all’occhio è il ruolo determinante di Diaz su entrambe le reti del Milan nel derby. Il suo destro dal limite dell’area, su appoggio di Tonali, ha scaturito il momentaneo 1-1 di Giroud: deviazione di un difensore e pallone che è diventato più che invitante per la spaccata vincente dell’attaccante.

L’azione del 2-1 finale è nata da una sua iniziativa. Diaz in stile playmaker ha pescato Calabria tra le linee, il quale ha poi visto e servito Giroud, abile poi a fare il resto e mettere il pallone in buca d’angolo.

Ai tifosi rossoneri non sarà sfuggito anche il gesto di Diaz nei confronti dell’odiato ex di turno Hakan Calhanoglu. Il 10 milanista aveva conquistato punizione al limite dell’area, per la quale il turco ha protestato con veemenza verso l’arbitro Guida. E’ stato lo stesso Diaz a zittire l’ex compagno di squadra, visibilmente innervosito, dimostrando maturità e freddezza. Un gesto che ha sicuramente esaltato la sua tifoseria, così come il bacio allo stemma del Milan dopo il gol dell’1-1.

 

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