Toccherà ad Olivier Giroud guidare l’attacco del Milan. Zlatan Ibrahimovic e Ante Rebic, non hanno recuperato dai loro rispettivi infortuni
Lo svedese è ancora alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille, che non lo ha fatto allenare in questi giorni, dopo lo stop contro la Juventus. Per il croato, invece, prosegue la maledizione infortuni: ora si è fermato per un guaio alla caviglia, che non dovrebbe portarlo lontano dai campi per molto tempo ma stasera sarà out.
Olivier Giroud, invece, è finalmente in grande forma. L’attaccante francese, che il prossimo 30 settembre, compirà 36 anni, ha avuto un inizio di stagione davvero travagliato. Prima il Covid-19, poi i problemi alla schiena e poi un infortunio muscolare lo hanno condizionato per parecchio tempo. A parte i match di inizio stagione l’ex Chelsea non è mai sceso in campo al 100% della forma. E’ stato lo stesso calciatore a sottolinearlo in alcune recenti interviste.
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Ora, però, sta davvero bene e non ci sono più scuse. L’apporto dato in campo da Giroud non è certo quello atteso. I numeri parlano di cinque gol e due assist in quattordici partite di campionato. Reti arrivate sempre a San Siro: la doppietta contro il Cagliari, dello scorso 29 agosto, aveva fatto pensare ad un’annata da protagonista ma come raccontato i problemi fisici non lo hanno lasciato mai in pace. Poi sono arrivati i centri ad ottobre contro il Verona e il Torino, prima di tornare a segnare, a gennaio, contro la Roma.
Sarà il primo derby di Giroud, che all’andata era a disposizione di Pioli ma fu lasciato per dare spazio a Zlatan Ibrahimovic. La partita di stasera sarà davvero speciale per il francese: di fronte ci sarà, infatti, quella che sarebbe potuta essere la sua squadra.
Giroud ha voglia di dimostrare di che pasta è fatto, di essere ancora un attaccante decisivo. I gol – come raccontato – sono arrivati solamente a San Siro. Tecnicamente, però, i rossoneri oggi giocheranno in trasferta: una rete, dunque, sfaterebbe pure questo tabù stagionale.
Giroud non ha paura di prendersi le sue responsabilità e stasera dovrà essere bravo a caricarsi sulle spalle la squadra: dovrà riempire l’area, duellare con i forti centrali dell’Inter, far da sponda, far salire la squadra e se dovesse servire segnare i calci di rigore.
Pioli punta molto su di lui. Senza Ibrahimovic e Rebic non ci sono alternative. Difficile che il francese termini il match anzitempo ma sarà il campo a dirlo. In panchina il mister come centravanti avrà il nuovo acquisto Marko Lazetic, che potrebbe far subito il suo debutto e molto probabilmente anche Emil Roback, classe 2003 svedese, di solito aggregato alla Primavera, che oggi non risulta nella distinta del match della squadra di Federico Giunti, contro il Genoa. Un chiaro segnale, che spinge a pensare che lo svedese possa davvero essere in panchina con i grandi.