Milan-Inter da sempre una delle sfide più attese dell’anno. Un match spesso deciso dalle prodezze dei grandi campioni ma che ha riservato anche serate da ricordare ad altri calciatori. Eccone alcuni che i tifosi rossoneri, specie i più nostalgici, ricorderanno
Non c’è partita migliore per farsi ricordare dai propri tifosi. Un gol, un assist, una parata realizzati in un Milan-Inter sono destinati a rimanere impressi a lungo nella memoria di chi ha assistito alla Derby, specie se, alla conclusione, risulteranno decisivi per decretare il risultato.
Di storie, su entrambe le sponde del Naviglio, ce ne sono e tante da raccontare ed è proprio su alcune di esse che vogliamo soffermarci. Non ci occuperemo dei vari Weah, Boban, Shevchenko, Kakà, Inzaghi, Ibrahimovic ma di altri protagonisti che hanno lasciato, a loro modo, qualcoda da ricordare nella storia della stracittadina.
Un’immediata citazione a riguardo va a Gianni Comandini e alla splendida doppietta realizzata nell’indimenticabile 6-0 con cui il Milan di Cesare Maldini si impose sull’Inter di Tardelli l’11 maggio 2001. Furono gli unici due gol realizzati dall’attaccante in maglia rossonera nella stagione 2000-01 prima del passaggio all’Atalanta, decisamente il modo migliore per farsi ricordare in un’annata, peraltro, avara di soddisfazioni per la squadra.
A proposito di unici gol al Milan, due difensori hanno scelto proprio un Derby per lasciare una loro traccia nella storia della sfida. Era arrivato in rossonero con grandi aspettative André Cruz nell’estate 1997, quella del ritorno in panchina di Fabio Capello. Il brasiliano, nei piani della dirigenza, sarebbe dovuto essere il nuovo difensore centrale del post Baresi. Non andò come sperato. Solo 13 presenze e 1 gol segnato proprio nel Derby di andata del campionato 1997-98 terminato 2-2. Il 22 novembre i rossoneri fronteggiarono l’Inter di Ronaldo, allenata da Gigi Simoni. Sotto 2-1, proprio un rigore di Cruz ha regalato l’insperato pari al Milan nei minuti finali.
Nel novembre 1997, arriva al Milan il difensore norvegese Steinar Nielsen. Cinque presenze per lui e una sola rete in un Derby di Coppa Italia stravinto dai rossoneri 5-0. Suo il gol su punizione al 60′ che fissa il risultato finale, unica gioia del Milan in quella stagione che si concluse proprio con la sconfitta nella doppia finale di Coppa Italia contro la Lazio di Nesta.
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Che dire poi di Cosmin Contra. Con il suo acquisto dall’Alaves, il Milan di inizio millennio sembrava aver risolto il problema sulla fascia destra ma così non è stato. Tuttavia, il terzino romeno è riuscito a suo modo a farsi ricordare con la splendida staffilata sotto l’incrocio che ha avviato la rimonta nel 4-2 del 2001, l’unico Derby disputato (e vinto) da Fatih Terim in panchina.
A differenza dei calciatori sopra citati non è stato certo una meteora al Milan, Kakhaber Kaladze. Il difensore georgiano ha vinto tutto quello che c’era da vincere con Ancelotti. Difensore arcigno e roccioso, Kaladze non era certo un goleador. Dodici i gol segnati con il Milan in dieci stagioni, il più importante nel Derby del 14 aprile 2006. Si giocava il venerdì di Pasqua e Kaladze decise la stracittadina con una stoccata ravvicinata imparabile per Julio Cesar.
Non è capitato certo nelle annate migliori del Milan, Nigel de Jong. Nella stagione 2013-14, quella dell’avvicendamento tra Allegri e Seedorf, l’olandese è il calciatore più impiegato in rosa e regala ai tifosi rossoneri l’unica gioia di un’annata tormentata segnando di testa il gol dell’1-0 nel Derby di ritorno su imbeccata di Balotelli.
Qualche sprazzo di grande classe e tanta discontinuità per Jeremy Menez al Milan. Con Inzaghi in panchina, il francese disputa un girone di andata di ottimo livello nel quale spiccano due gol, quello di tacco nel 4-5 al Parma e la girata al volo nel Derby di andata terminato 1-1, quello del ritorno in nerazzurro di Roberto Mancini. Un gol splendido quello di Menez su assist di El Shaarawy.
Tanti gol e troppi infortuni per Alexandre Pato al Milan. Su tutte, una serata da ricordare per il brasiliano autore della doppietta nel 3-0 all’Inter del 2 aprile 2011, vittoria di fatto decisiva per la conquista dell’ultimo Scudetto del Milan con Allegri allenatore. Infine, forse il ricordo più bello nei Derby recenti per i tifosi del Milan, la deviazione vincente di Christian Zapata al 95′ in Milan-Inter 2-2 del sabato di Pasqua 2017. Un gol che fece impazzire San Siro quando sembrava tutto finito. Era il giorno dell’esordio della nuova proprietà cinese, evento che è passato quasi in secondo piano immediatamente dopo quella rimonta insperata.