Le dichiarazioni dell’ex stella milanista Ruud Gullit, il quale ha parlato del derby di domani e del momento in casa rossonera.
Il derby Inter-Milan di domani può ricordare, anche se alla lontana, le stracittadine disputatesi tra fine anni ’80 ed inizio anni ’90. Quando gli scintillanti rossoneri di Arrigo Sacchi si giocavano lo Scudetto contro rivali dirette e storiche, come i nerazzurri di Giovanni Trapattoni.
Tra i protagonisti di quelle sfide c’era anche un certo Ruud Gullit, straordinario numero 10 del Milan che ha fatto la storia del club rossonero, tra prestazioni memorabili e gol decisivi. L’olandese, oggi opinionista sportivo di livello internazionale, ha parlato al Corriere dello Sport proprio in vista del derby di sabato.
Gullit ha immediatamente dato un parere sulle condizioni delle due contendenti: “L’Inter in questo momento la vedo favorita, soprattutto dal punto di vista psicologico perché sono avanti in classifica e sono campioni in carica. Il Milan anche sta facendo un ottimo lavoro e meriterebbe qualche punto in più in classifica. Con la Juve ci ha provato, ma Allegri ha chiuso ogni possibilità”.
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Gullit si è sbilanciato sull’andamento della sfida. L’ex milanista non vede grande spettacolo, bensì un match molto nervoso: “La posta in palio è alta per tutte e due. Il Milan deve vincere per tornare a -1 perché l’Inter ha anche un incontro da recuperare; ai nerazzurri può star bene anche il pareggio, mentre in caso di successo andrebbero addirittura in fuga e probabilmente sarebbero imprendibili. Credo che alla fine verrà fuori una gara come Milan-Juventus ovvero abbastanza bloccata e nervosa. Magari finirà allo stesso modo, con un pareggio”.
Sulle mancanze del Milan di Pioli: “Credo che a Pioli manchi un po’ di qualità in campo. Senza Ibrahimovic spesso mancano idee e colpi di genio. Non a caso lui è il ‘booster’ del Milan, ma purtroppo è stato fermato da infortuni e problemi fisici. Però il lavoro degli ultimi due anni è stato importante, il Milan ha fatto molto meglio degli anni precedenti, in cui si è vista una squadra più nera che rossa”.
Infine un parere sulle qualificazioni al Mondiale 2022: “Il mio amico Mancini deve per forza portare l’Italia al Mondiale. Gli azzurri non possono mancare, hanno dimostrato agli Europei di non essere soltanto una buona difesa. Mancio ha migliorato il gioco e vinto a casa degli inglesi, a Wembley. Il vostro movimento sta tornando in alto”.