La Gazzetta dello Sport ha assegnato un voto ad ogni squadra di Serie A in base al mercato fatto in questo gennaio. Scopriamo quello del Milan…
Le scelte e i movimenti del Milan sono stati aspramente criticati negli ultimi giorni. Ovviamente, il riferimento è fatto al mercato invernale, spazio temporale nel quale il club rossonero ha deciso di non fare grandi acquisti. È arrivato il 18enne Marko Lazetic a rimpolpare un attacco che senza Pellegri era rimasto in difficoltà numerica.
Certo, attualmente, data la giovane età, possiamo parlare di Lazetic soltanto in termini quantitativi. Ma attenzione, perchè di lui si dice un gran bene, e Stefano Pioli non vede l’ora di vederlo all’opera per capire se può essere un vero talento da Milan. Ha scelto la 22, e questo fa ben sperare. È lo stesso numero indossato per anni dalla leggenda Kakà e adesso si spera che il serbo possa ripetere almeno in parte le sue gesta.
Bisognerà aspettare un pò di tempo, chiaro, ed è per questo che si parla di colpo futuribile. Questa è quella tipologia di acquisto che tanto piace al Milan e stabilita dalla proprietà Elliott, che permette al club di rimanere sostenibile e di rinforzarsi con pazienza. Un modo di operare preso di mira, come dicevamo, dai tanti haters ma anche dagli stessi tifosi rossoneri.
Ci si aspettava un colpo di mercato a sorpresa, uno stile Vlahovic come fatto dalla Juventus. Ma di fatto il Milan già a monte aveva sottolineato che il mercato di gennaio sarebbe stato quasi impercettibile. Serviva il difensore e non è arrivato. Il Milan non ha voluto forzare la mano. La critica è divisa tra chi accetta (e apprezza) il modello rossonero, e chi invece lo rimprovera in maniera netta e dura.
La Gazzetta dello Sport ha provato a mediare tra queste due correnti. Nella sua edizione odierna, la rosea ha stilato la classifica dei club italiani per il tipo di mercato condotto in questo mese. Ad ogni squadra è stato assegnato un voto e ovviamente la motivazione al voto. Vediamo quello del Milan.
Leggi anche:
La Gazzetta dello Sport ha assegnato l’insufficienza al mercato condotto da Maldini e Massara a gennaio. Un 5 pieno e così motivato:
“Il piatto piange. Gli incidenti di percorso, con tanti infortuni, avevano fatto pensare a delle correzioni in corsa. Invece il management rossonero ha scelto di puntare sulle seconde linee in questa fase decisiva della stagione. i conti sono salvi, la virtuosa linea societaria continua a mietere consensi. Intanto, però, le rivali per i posti che contano si sono rafforzate. Meglio un uovo oggi o la gallina domani?”
Insomma, i giudizi sul Milan sono a metà tra l’evidente volontà di mantenere sostenibile l’economia del club, e l’incapacità di non essere riusciti a rinforzare la rosa nei suoi punti deboli (difensore e trequartista sopra tutti). Insieme al Milan, anche la Lazio e la Fiorentina hanno ottenuto il 5 come valutazione. Inutile dire che si trovi ai primi posti. Il podio della rosea è composto da: Juventus (9), Inter (8) e Torino (7,5).