Il direttore del noto portale che si occupa di calcio e di economia sportiva ha parlato di come sta agendo Elliott Management nel Milan.
Sono ormai tre anni e mezzo che le quote di maggioranza dell’A.C. Milan sono in mano ad Elliott Management Corporation. Il fondo di investimento anglo-americano ha ottenuto la proprietà del club dopo l’addio di Yonghong Li, in un periodo storico molto particolare per la società rossonera.
Il bilancio riguardo alla gestione Elliott finora è piuttosto positivo, sia a livello progettuale che economico. Il Milan infatti non solo ha visto diminuire i propri debiti, con un bilancio ancora in ‘rosso’ ma con minor passivo. Ma anche sul campo le cose sono andate meglio, visto il ritorno in Champions League dopo 7 anni di assenza.
A parlare nello specifico di come la famiglia Singer sta guidando il Milan c’ha pensato oggi Luciano Mondellini, direttore del noto portale Calcio&Finanza. Intervistato da Tuttosport, il giornalista ha fatto il punto su quelli che sono i piani e le future strategie.
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Ecco quanto vale l’A.C. Milan oggi
L’idea principale di Elliott, secondo quanto rivelato di Mondellini, era quella di acquisire una società in perdita come il Milan sfruttandone però il valore a livello internazionale sistemando nel contempo i conti: “Elliott è uno dei fondi più importanti a livello mondiale. L’obiettivo è quello di massimizzare il ritorno di un investimento. Sono subentrati a Yonghong Li e hanno eseguito subito un’operazione di pulizia: i rossoneri oggi non hanno debiti. La politica è quella di valorizzare i giovani e di non andare oltre con certi ingaggi”.
La famiglia Singer ha sempre parlato di progetto a medio-lungo termine, ma tra i piani c’è quello di cedere le quote di maggioranza per ottenere una plusvalenza: “Nel medio termine Elliott vorrà vendere la società ai migliori offerenti e fare una plusvalenza. Quanto viene valutato il Milan? Chiederanno 1 miliardo di euro per la cessione”.
Decisivo sarà il progetto legato al nuovo stadio di proprietà: “Un conto sarà vendere un club che vanta uno stadio nuovo di zecca, un altro con un impiato storico ma non all’avanguardio. Sia Milan che Inter sono in attesa dell’ufficialità da parte del Comune, sarà una mossa determinante. Elliott, cedendo il Milan, incasserà tutti i profitti, mentre Suning no: il compratore dovrà sobbarcarsi i debiti e dunque sarà meno conveniente”.
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