Il club rossonero ha ufficializzato l’addio di Pellegri, che proseguirà la sua stagione con un’altra maglia.
Pietro Pellegri non è più un giocatore a disposizione di Stefano Pioli. Il Milan ha comunicato in via ufficiale l’accordo con il Monaco per il suo addio anticipato. Il 20enne attaccante ligure lascia Milanello dopo 127 minuti giocati in rossonero.
Di seguito la nota apparsa sul sito acmilan.com:
“AC Milan comunica di aver definito con l’AS Monaco la risoluzione anticipata del prestito del calciatore Pietro Pellegri Il Club ringrazia Pietro per l’impegno profuso e gli augura le migliori soddisfazioni per il prosieguo della sua carriera”.
L’ex attaccante del Genoa proseguirà la stagione con la maglia del Torino, con il quale ha già fatto le visite mediche e firmato il contratto. Il club granata lo ha preso con la stessa formula del Milan, prestito con diritto di riscatto. La cifra per l’acquisto del cartellino si dovrebbe aggirare sui 6-6,5 milioni di euro.
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Il Torino a sua volta ha ufficializzato l’arrivo del calciatore: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dall’Association Sportive de Monaco Football Club, a titolo temporaneo con opzione per il trasferimento definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Pietro Pellegri”
Pellegri a Torino ritrova Ivan Juric, allenatore che lo fece esordire in Serie A quando era minorenne e militava nel Genoa. Il tecnico croato potrebbe essere quello giusto per valorizzarlo, vista la sua bravura con i giovani. Il ragazzo ha bisogno di un buon minutaggio per tirare fuori il suo potenziale, al Milan non aveva spazio.
Fondamentale anche che gli infortuni smettano di condizionarlo. La sua carriera è stata caratterizzata da troppi stop per problemi fisici, in particolare di tipo muscolare. Se la sfortuna smetterà di colpirlo, Pellegri potrebbe finalmente avere l’occasione di mostrare il suo reale valore.
È molto motivato per l’esperienza in maglia granata: “Mi sono trovato subito come a casa, ho trovato mio padre ad accogliermi come team manager. Ho un ottimo rapporto con Juric, ci legano buoni ricordi come il mio esordio in Serie A. Ritorno nello stadio dove ho fatto il mio primo passo in campionato. Sono pronto, carico e non vedo l’ora di allenarmi con i compagni. Ho l’obiettivo di andare in Nazionale, però prima devo fare bene con il club. Pressioni? L’ho sempre vissuta bene, non ci ho mai pensato. Voglio solo concentrarmi e lavorare duramente. Ronaldo il Fenomeno e Ibrahimovic i miei idoli”.