I consueti voti e pagelle della Gazzetta dello Sport assegnati ai calciatori del Milan, dopo l’incontro di ieri sera con la Juventus.
Il big match della 23.a giornata si è concluso con un nulla di fatto. Poco Milan, poca Juventus, risultato finale uno 0-0 con poche emozioni e qualche recriminazione arbitrale da una parte e dall’altra.
I rossoneri hanno visto allontanarsi ancor di più i rivali dell’Inter, vittoriosi in extremis contro il Venezia. La classifica è buona ma servirà ora un’impresa nel derby per provare a riaprire la corsa Scudetto. Polveri bagnate soprattutto in attacco per il Milan, come ammesso anche da Stefano Pioli nel post-match.
Intanto la Gazzetta dello Sport ha pubblicato come di consueto voti e pagelle, assegnate ai calciatori rossoneri scesi ieri in campo. Votazioni piuttosto eterogenee, visto che alcuni elementi hanno disputato una gara più che discreta, mentre da altri ci si aspettava molto di più.
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Nessuna eccellenza nei voti della Gazzetta. La quale però premia come migliore in campo un ottimo Sandro Tonali, dominante in mezzo al campo e brillante in fase di contrasto ed interdizione. Cala nella ripresa, perché attorno ha quasi il vuoto. Voto 6,5 per lui. Stessa votazione per Davide Calabria, rientrato positivamente come titolare, pericoloso anche in fase di spinta. Bene anche Pierre Kalulu e Theo Hernandez, che giocano un match concreto e con qualche guizzo degno di nota.
6 in pagella per per un Maignan impegnato raramente, solo in qualche uscita alta di routine. O per un sereno Romagnoli, anche lui di rientro dopo il contagio da Covid-19. Prova sufficiente di Diaz e Leao, che inventano qualche giocata di qualità ma gli manca la chiave per sbloccare la partita. Infine 6 pure a Saelemaekers, che entra nella ripresa e fa il suo con generosità, ma niente di eccezionale.
Tra i meno positivi della serata milanista spicca il 5,5 assegnato ad Olivier Giroud. Polveri bagnate per il francese, che si batte e partecipa alla manovra ma sembra avere difficoltà a vedere la porta. Anche un Krunic sperduto e poco lucido ed un Bennacer ancora lontano parente di quello visto in passato, meritano tale votazione insufficiente.
I peggiori in campo sono però due. Voto 5 a Junior Messias, che fatica ancora a giocare a certi livelli. Prevedibile e stranamente falloso, non entra mai nel vivo del match. 5 pieno anche a Zlatan Ibrahimovic: doveva spaccare il match, invece si presenta in condizioni fisiche deficitarie e sfiora pochissimi palloni. Prima di arrendersi all’ennesimo stop muscolare.