Episodio dubbio nel primo tempo di Milan-Juventus, il big match della 23.a giornata di Serie A valido per l’alta classifica.
Partita molto tesa e combattuta tra Milan e Juventus, come da tradizione. I rossoneri cercano punti pesanti nella corsa allo Scudetto, mentre i rivali bianconeri vogliono avvicinare la zona Champions League.
L’arbitro Di Bello deve tenere botta in un incontro ricco di possibili episodi dubbi. Come ciò che è accaduto dopo soli 3 minuti in area juventina. Un episodio che potrebbe far discutere anche nel post-partita, con il Milan che ha provato a protestare senza successo.
Al 3′ inserimento di Davide Calabria in fase offensiva. Il terzino rossonero anticipa Alex Sandro e prova a prendergli tempo e spazio al vertice dell’area bianconera. Tra i due c’è un contatto, sia nella parte superiore che quella inferiore dei due corpi.
Il brasiliano sembra spingere da tergo Calabria, in posizione di vantaggio rispetto al rivale. Si nota anche un contatto tra le gambe dei due, un possibile ostacolo di Alex Sandro sulla caviglia del calciatore milanista. L’arbitro Di Bello ha però lasciato correre, senza interrompere il gioco.
Niente rigore per il Milan, anche perché l’addetto al VAR, il signor Di Paolo, ha deciso di non intervenire fidandosi della decisione sul campo del collega. Resta però il dubbio: Calabria, posizionato meglio di Alex Sandro, sembra essere sbilanciato in qualche modo dal rivale diretto. Una situazione da moviola che farà parlare di sé.
Nel secondo tempo è stata invece la Juventus a protestare. Contatto in area rossonera tra Alvaro Morata, che dopo aver vinto un rimpallo si lascia cadere per un contatto con Junior Messias. Il replay fa intravedere un leggero tocco del brasiliano sul piede dell’attaccante juventino, che ha protestato molto con l’arbitro Di Bello. Anche qui qualche dubbio resta.
L’ex arbitro ed attuale opinionista da moviola Luca Marelli ha parlato a DAZN di entrambi i suddetti episodi. Secondo il suo parere, nessuno dei due sarebbe da rigore: “Non sono contatti da rigore per me. Il primo su Calabria ricorda quello concesso all’Inter nel derby (fallo di Kessie). Non credo ci fosse neanche in quel caso. Idem su Morata: i contatti sono minimi e non volontari. Per me non c’è, anche se nel caso in cui fosse stato assegnato il rigore il VAR non sarebbe intervenuto per negarlo”.