Ancora un infortunio a San Siro. Il terreno, finito nel mirino per le sue condizioni, ha visto un altro calciatore fermarsi, nel corso di Inter-Venezia
Emergenza totale per il Venezia, presentatosi a San Siro per sfidare l’Inter, in un match valevole per la ventitreesima giornata di Serie A. La partita fino all’ultimo è stata a rischio per via dei tanti positivi tra i lagunari.
La sfida ha comunque ha avuto il suo calcio d’inizio, con gli uomini di Zanetti che sono riusciti a trovare il vantaggio, meritatamente, con Henry. L’attaccante ha battuto di testa Handanovic, facendo esultare i tifosi del Venezia.
Dopo pochi minuti, però, è arrivato lo stop di Vacca. Un guaio muscolare ha fermato il centrocampista dei lagunari, sostituito al 25esimo da Fiordilino.
Si tratta del terzo infortunio in pochi giorni a San Siro. Il terreno di gioco del Meazza è finito sotto accusa per le sue condizioni. Dopo il ko di Fikayo Tomori – Pioli si è comunque sentito di escludere che il campo abbia influito – si è infortunato Correa, un problema muscolare, che gli farà saltare il derby contro il Milan e che lo terrà fuori per almeno un mese. Oggi è così arrivato lo stop di Vacca per il Venezia.
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San Siro sotto accusa
In molti così tornano a chiedersi se il campo, in queste condizioni, possa davvero influire sugli infortuni dei calciatori.
Difficile dare una risposta ma allo stesso tempo risulta sempre più assurdo capire come si possano giocare così tante partite in pochissimi giorni. Domani sarà la seconda partita che il Milan giocherà a meno di 24 ore dall’Inter.
Era già successo in Coppa Italia, per la partita degli Ottavi di finale, contro il Genoa. In quella circostanza, il giorno prima i nerazzurri avevano sfidato la Juventus, in una partita durata più di 120 minuto.