Pioli: “Gara importante ma non decisiva. Ho visto giocatori determinati”

Tra pochi minuti l’allenatore rossonero parlerà ai microfoni rispondendo alle domande dei colleghi giornalisti alla vigilia di Milan-Juve

Mancano poco più di ventiquattro ore alla super sfida di questo turno di Serie A tra Milan e Juventus. Una gara che si rivela fondamentale per il cammino dei rossoneri in questo campionato. L’obiettivo è non perdere altro terreno dall’Inter capolista.

Conferenza Stefano Pioli
Conferenza Stefano Pioli (©LaPresse)

Tra poco Stefano Pioli parlerà in conferenza stampa, che potrete seguire insieme a noi in questo articolo grazie alla diretta testuale a cura della nostra redazione. Sarà importante ascoltare le sue parole, vedremo se darà qualche indicazione sulla formazione cha in mente per domani e se ci sono sorprese dall’infermeria.

I tifosi rossoneri potrebbero anche capire quali sono le condizioni al momento di Fikayo Tomori o anche se magari Ismael Bennacer sia pronto per partire dall’inizio a centrocampo al fianco di Sandro Tonali. Tutti argomenti all’ordine del giorno alla vigilia di una partita già molto calda e sentita, resa ancor più importante dal delicato momento che sta vivendo il Milan.

Altro fattore che potrà emergere da questa conferenza sarà la mancanza di uno stadio San Siro pieno. Solo 5000 gli spettatori che potranno seguire la gara allo stadio.


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Quarta di fila contro la Juve partendo davanti in classifica

“Non ci avevo fatto caso, è una aspetto che dimostra il lavoro che stiamo facendo, ma rimane una partita difficile. Non sarà sufficiente domani fare una prestazione normale, dobbiamo fare una prestazione di livello alto ma ne abbiamo le capacità”.

Partita bivio?

“Partita importante, non sarà decisiva ma la Juventus sta dimostrando la sua forza è imbattuta da cinque partite. Riuscire a vincere sarà importante per la nostra classifica”.

Sui rientri

“Calabria, Bennacer e Romagnoli sono tre rientri importanti. Zlatan sta bene ed è pronto per domani, come tutti gli altri”.

Sulle parole di Theo Hernandez nei suoi confronti

“Credo che faccia parte della funzione di una allenatore far crescere i calciatori, soprattutto i ragazzi giovani che hanno bisogno di consigli. Uno dei miei compiti è far esprimere al massimo i miei calciatori e quando ci riusciamo siamo tutti molto contenti. E’ un rapporto di dare e avere: diamo tutti il massimo e ci aiutiamo”.

Ibra trequartista e Giroud davanti?

No, sicuramente no ad inizio partita. Forse a gara in corso ma non dall’inizio. Abbiamo le nostre posizioni ed i nostri equilibri per ora.

Sull’involuzione di Brahim Diaz

“Io credo che lui abbia avuto un calo di condizione prima, aveva perso brillantezza. Ora ha parzialmente recuperato. Nelle ultime partite non è stato decisivo con la palla ma lo è stato con i movimenti senza palla. Dai giocatori offensivi mi aspetto delle giocate decisive”.

Cosa servirà di più con Juventus e Inter?

“Credo che abbiamo tante qualità, soprattutto a livello tecnico e di mentalità. Sappiamo che abbiamo bisogno di energia e decisione ma nelle partite ci sono sempre delle difficoltà che bisogna superare insieme”.

Novità di mercato dopo lo Spezia?

“Non è una partita che cambia le nostre valutazioni, ma è altrettanto vero, come ha detto la società, che se ci saranno occasioni sul mercato ci faremo trovare pronti. Per ora non ci sono novità”.

Sulla dirigenza della Juve e del Milan 

“Il momento che stanno vivendo i club a livello finanziario lo vediamo anche ora con i pochi tifosi allo stadio: cosa che ha permesso ai club di guadagnare meno denaro. Stiamo portando avanti un progetto di miscela fra giocatori giovani con grande potenziale e campioni per poter tornare a vincere. Siamo tornati competitivi ma manca lo step finale”.

Arbitro poco sereno domani?

“No, non deve succedere questo. Domani è un’altra partita e si parte da 0-0. L’arbitro dovrà provare ad arbitrare nel miglior modo possibile, con grande serietà e serenità”.

Che settimana è stata?

“E’ stata una settimana di lavoro intenso, in campo e al video: dobbiamo essere più attenti e precisi. Se vogliamo l’eccellenza serve grande attenzione e partecipazione. La normalità non ti porta all’eccellenza. Serve tutto: tecnica, fisico, mentalità”.

Mai vinto contro Allegri. Uno stimolo in più?

“Non conta il passato ma solo la partita di domani. E’ un dato negativo che bisogna cercare di cambiare immediatamente”.

Sull’assenza di Tonali in queste partite. Capitano del Milan?

“Sta crescendo tanto nonostante sia giovane ma la sua maturazione non è terminata. Capitano? Ho tanti giocatori attaccati a ciò che facciamo: non è importante chi indossa la fascia”.

Contento anche se non arrivasse nessuno in difesa?

“Se c’è la possibilità di migliorare l’organico il club si è sempre dimostrato molto attento e ambizioso. E’ chiaro che l’infortunio di Tomori ci ha messo in difficoltà in queste ultime partite ma recupererà presto”

Rebic e Leao insieme?

“Siamo aperti a tutte le soluzioni ma ora a sinistra o gioca uno o gioca l’altro. Però nel corso della partita possono esserci nuove soluzioni”.

Differenze con la gara d’andata?

“Credo che fosse stato una sfida equilibrata. Noi abbiamo preso un brutto gol su calcio piazzato a favore nostro. La Juventus sta bene ma anche noi. Sarà una partita da lottare su sogni pallone, su ogni centimetro”.

Sulla squadra post Spezia

“Ho visto giocatori attenti e determinati e quindi mi aspetto una gara attenta. Se continuiamo a fare parallelismi con la scorsa stagione è difficile andare avanti. L’anno scorso la partita con lo Spezia fu la più brutta della stagione. Quest’anno non è stato così”.

Su Leao e Bennacer

“Leao è cresciuto soprattutto per la disponibilità che ha dato a collaborare. Stiamo parlando di giocatori molto giovani che venivano da esperienze molto diverse. Quando c’è il talento e la disponibilità si può arrivare a risultati importanti. Bennacer è tornato molto bene, credo che sia pronto anche per giocare”.

Su Messias trequartista

“Credo che lo possa fare ma credo che ora si trovi meglio come esterno destro. Penso comunque che abbia le qualità per adattarsi in quel ruolo”.

Pioli risolutore dei problemi nel Milan?

“Mi piace la definizione: è il mio compito far sì che le cose vadano meglio. La Juventus sta difendendo bene ultimamente. Credo che abbiano  aumentato anche il ritmo della pressione. Serviranno giocate veloci e di livello molto alto”.

Come cambia il Milan con Cuadrado alto?

“Abbiamo preparato una strategia che prevede un certo posizionamento e non cambierà con le scelte di Allegri”.

Sui meriti nella crescita di Leao

“E’ merito del giocatore. I miglioramenti arrivano se c’è la volontà, l’autoesigenza di arrivare a livelli più alti. Noi siamo lì e non vediamo l’ora di trovare certi giocatori”.

 

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