MilanMilan NewsPioli, l’elogio dell’ex compagno: “Top Player, lo vedo alla Juve o in Nazionale”
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Pioli, l’elogio dell’ex compagno: “Top Player, lo vedo alla Juve o in Nazionale”
La Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex compagno in bianconero di Stefano Pioli. Tante parole di stima nei confronti del tecnico del Milan, e poi qualche appunto sul futuro…
La Gazzetta dello Sport ha realizzato un gran bella intervista a Sergio Brio, difensore storico della Juventus negli anni 80/90. Nel sangue dell’ex giocatore continua a scorrere sangue bianconero, ma per lui “Juve” significa anche Stefano Pioli.
Già, perchè Brio conobbe il tecnico rossonero proprio nello spogliatoio della Vecchia Signora, quando Stefano approdò in bianconero dal Parma nel 1984. Aveva solo 18 anni! Pioli faceva da riserva proprio a Sergio Brio, e nel periodo in cui quest’ultimo venne fermato da un infortunio, subentrò proprio lui a farne le veci.
Brio ha avuto l’occasione di conoscere a pieno l’attuale allenatore del Milan, e di apprezzarne i grandi pregi di giocatore e uomo. Oggi, alla rosea, racconta le sue sensazioni e impressioni su Stefano Pioli. Solo parole d’ammirazione e stima:
È un ragazzo fantastico e si merita questa carriera. Fra le cose che apprezzo di più in lui c’è il fair play, il modo in cui gestisce le sconfitte. Un esempio per tutti i suoi giocatori. Nei dopo gara vedo allenatori con la faccia stravolta dalla rabbia, Stefano invece è fantastico. Da calciatore ha fatto meno di quello che avrebbe potuto. Quando arrivò alla Juve era un ragazzino e aveva davanti tanti campioni, ma ora la carriera da tecnico lo sta ripagando. Insomma, ha stravolto positivamente il Milan, gli ha dato un’identità forte e ha conquistato i tifosi con la serietà e la serenità
Brio: “Pioli bravo a gestire Ibra. Il Milan non è un club “normale”
La rosea ha anche posto particolari domande a Brio riguardanti il futuro di Stefano Pioli. Dove lo vedrebbe bene? Alla Juventus o nella panchina dell’ Italia? Perchè no…
“Alla Juventus come profilo futuribile senz’altro sì. Conosce l’ambiente e sarebbe un gradito ritorno. In generale, lo vedo pronto per tutte le grandi panchine. Per quanto riguarda la panchina dell’Italia intanto spero che Mancini resti il più a lungo possibile, perché significherebbe che andiamo al Mondiale. Fatta questa premessa, la risposta è sì. Pioli sarebbe la figura giusta anche in azzurro. Ha fatto grandi esperienze da tecnico, anche se non è stato molto fortunato. Sono anni che lo aspetto”.
Infine. Sergio Brio ha fatto la sua personale differenza tra il Pioli calciatore e il Pioli allenatore: “In campo aveva senz’altro più tecnica che cattiveria, e a quei tempi avere un difensore tecnico in rosa non era una cosa così comune come adesso. Ora è un uomo saggio che ha fatto un grande salto di qualità. In questo Milan il vero top player è lui. Bravo a gestire Ibra e bravo anche a gestire… la società. Quella di Elliott non è una proprietà ‘normale’, e occorre sapersi relazionare in un certo modo”.