Arrivano delle dichiarazioni che sembrano frenare l’ipotesi del nuovo stadio di Milan ed Inter, nonostante i recenti passi avanti.
Da mesi il Milan e l’Inter stanno valutando e lavorando su un progetto che potrà portare benefici sia alle due società calcistiche, sia alla città di Milano. Ovvero la costruzione del nuovo stadio, che secondo i piani dovrebbe sorgere al posto dell’attuale Giuseppe Meazza.
Settimane fa è stato anche scelto ufficialmente il progetto architettonico vincente. Ovvero quello presentato dallo studio statunitense Populous, che ha disegnato la cosiddetta ‘Cattedrale‘. Un impianto moderno ed ecosostenibile, che ricorderà alcuni punti fermi della città meneghina.
Il tutto però deve ancora concretizzarsi. E c’è chi frena in maniera netta l’ipotesi di tale costruzione. Ovvero il Comitato Sì Meazza, un gruppo di cittadini che non concordano con l’abbattimento dello storico stadio di San Siro, opponendosi di fatto all’erezione di un impianto diverso e moderno.
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Corbani ammette: “San Siro non si tocca. Ed i conti non tornano…”
La redazione di Sportmediaset in tal senso ha raccolto il parere dell’ex vice-sindaco di Milano, attuale responsabile del comitato Luigi Corbani. Quest’ultimo ha confermato il proprio giudizio negativo e pessimista nei confronti del nuovo stadio di Milan ed Inter, difendendo invece il valore dello storico San Siro.
Le motivazioni sono chiare: “San Siro è uno stadio vivo e vegeto. A settembre si è disputata la finale di Nations League tra Spagna e Francia. Si giocano regolarmente partite di Champions League. Dal 2016, quando ci furono dei lavori di ristrutturazione per la finale di Champions League tra Real e Atletico Madrid, lo stadio è ai primi posti nel ranking Uefa”.
Inoltre Corbani ha espresso due tesi concrete secondo le quali il nuovo stadio non potrà, a suo parere, mai essere realizzato nell’area di San Siro: “Nel 2026 San Siro ospiterà l’inaugurazione delle Olimpiadi Invernali. E nello stesso anno scatteranno i settant’anni dalla costruzione di San Siro. Questo vuol dire che la struttura diventerà, per legge, un bene culturale. Dunque sarà intoccabile e non abbattibile”.
Senza dimenticare le questioni economiche: “I conti presentati il 21 dicembre da Milan e Inter per il progetto stadio non tornano. La Cattedrale costerebbe 530 milioni di euro, tanti per un impianto da 60 mila posti. Ogni posto a sedere costerebbe 8.200 euro. Nei 29 stadi di ultima generazione, costruiti recentemente in Europa, il costo per seggiolino è stato di massimo 3.800 euro. Qualcosa non torna”.