Conosciamo meglio la storia e le caratteristiche di Eric Bailly, il difensore ivoriano che sembra vicino a vestire la maglia rossonera…
Nelle ultime ore la voce di mercato ha preso campo in maniera decisiva: Eric Bailly è concretamente nel mirino del Milan, che spera di poterlo prelevare in prestito dal Manchester United il prima possibile. I Red Devils aprono alla formula, ma bisogna definire l’eventuale diritto di riscatto e il costo dell’ingaggio del giocatore.
Lo stesso Bailly sarebbe assolutamente d’accordo al trasferimento in rossonero. È da tempo ai margini del progetto tecnico dello United, e vorrebbe più spazio per dimostrare le sue ancora integre qualità di difensore centrale. Attualmente, Eric è impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio, e quindi con il compagno rossonero Franck Kessie.
L’importante impegno non sembra comunque far da ostacolo alla possibile trattativa ed ecco che il Milan spera di poter strappare l’accordo entro questa settimana. Il contratto di Bailly con il Manchester United scadrà nel 2024, ma ormai, come dicevamo, l’ivoriano non è più parte integrante delle gerarchie di Ralf Rangnick.
L’affare tra le parti è quindi possibile. In attesa di importanti risvolti dalla questione, conosciamo meglio Eric Bailly: le sue caratteristiche tecnico-tattiche ma anche la sua straordinaria storia d’infanzia. Nella vita tutto è possibile soltanto se lo si desidera davvero!
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Eric Bailly, dalla strada all’Espanyol!
Eric Bertrand Bailly è un classe 1994 di origini ivoriane. Nato a Bingerville, in Costa d’Avorio, non ha vissuto un’infanzia proprio felice. Sin da bambino, infatti, vendeva telefoni e sigarette per le strade di Abidjan, aiutando la famiglia a tirare a campare giorno dopo giorno.
Come da lui stesso raccontato al Daily Mail, ha sempre custodito il sogno di diventare un calciatore professionista, e le qualità, sin da bambino, non gli sono mai mancate. La svolta nella sua vita è avvenuta all’età di 15 anni. Bailly partecipa da adolescente ad un torneo giovanile in Burkina Faso e viene immediatamente notato dall’Espanyol.
Il club di Liga vuole subito portarlo in Europa per sottoporlo a dei provini, ma ben presto scoppia una guerra in Costa d’Avorio ed Eric rimane bloccato. Passano i mesi, e l’Espanyol dimostra di non aver mai dimenticato il giovane ivoriano, così torna all’attacco e stavolta riesce a farlo arrivare in Spagna. Basta un mese di osservazione ai dirigenti iberici per proporgli un contratto a soli 16 anni.
Nel 2014-2015 esordisce in prima squadra e solo dopo 4 gare disputate ottiene la convocazione dalla Costa d’Avorio per la Coppa d’Africa. Eric Bailly, nonostante la poca esperienza, gioca il torneo da protagonista e lo vince. Che storia di talento la sua! Si trasferisce ben presto al Villareal, ed è lì che riscuote l’attenzione di tutta Europa. 47 presenze, 1 gol e 1 assist.
Josè Mourinho lo nota in fretta e chiede al Manchester United il suo ingaggio. Bailly approda in Inghilterra per 38 milioni di euro, diventando il difensore più caro dei Red Devils dai tempi di Rio Ferdinand.
Bailly, potenza e velocità all’occorrenza
Eric è un difensore di assoluto livello. Può giocare sia al centro-destra che al centro-sinistra del ruolo, e all’occorrenza è anche in grado di trasformarsi in terzino, o laterale di centrocampo. Ciò che più stupisce del 27enne è l’abilità palla al piede. Destro naturale, gode di ottime doti in potenza e velocità.
Il Milan, se riuscisse ad ingaggiarlo, potrebbe accoglierlo soltanto a febbraio, quando la Coppa d’Africa sarà terminata. Forse è questo il punto che impensierisce maggiormente la dirigenza rossonera.
Bailly e Ibrahimovic, un’amicizia destinata ad esistere
Zlatan Ibrahimovic conosce molto bene Eric Bailly, dato che i due hanno passato due stagioni insieme al Manchester United. Sono diventati subito molto amici, godendo di una confidenza che non è da tutti trovare all’interno di un gruppo numeroso. Bailly è stato probabilmente il compagno a rattristarsi maggiormente quando Zlatan è si è trasferito ai Los Angeles Galaxy nel 2018.
Adesso però, potrebbero ritrovarsi in rossonero. Anzi, Ibra potrebbe rappresentare la chiave di volta per la conclusione dell’operazione. L’amicizia tra i due metterebbe il sigillo al trasferimento? Non ci resta che aspettare per scoprirlo.
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