L’ 11 gennaio 2009, esattamente dodici anni fa, Alexandre Pato segna uno dei gol più belli con la maglia del Milan. Uno scatto impressionante che ha lasciato di stucco un futuro compagno di squadra
Non è stata una stagione indimenticabile quella 2008-09 per il Milan. Lontani dalla vetta della classifica occupata dall’Inter di Mourinho e senza Champions League (un’anomalia in quegli anni la presenza in Europa League per Kakà e compagni), i rossoneri vivono un’annata altalenante con qualche sprazzo, comunque, da segnalare.
Tra questi spicca sicuramente il gesto tecnico di Alexandre Pato in un Roma-Milan dell’11 gennaio 2009, la prima partita del nuo anno per entrambe le squadre in un’edizione del campionato nella quale non c’è stato il tradizionale turno infrasettimanale dell’Epifania.
Anche per la Roma di Spalletti, un’annata non certo positiva. Ben sette punti separavano le due squadre prima del match dell’Olimpico con il Milan avanti. Per i rossoneri, inoltre, l’opportunità quella sera di rosicchiare, con una vittoria, due punti all’Inter, fermata sull’1-1 dal Cagliari e a +9 dal Milan, terzo classificato.
La sfida con i giallorossi non inizia al meglio per il Milan con Ancelotti che fa esordire dal primo minuto, David Beckham, aggregatosi ai compagni durante il ritiro invernale a Dubai. Al 22′, la Roma passa in vantaggio. Merito di un Vucinic in stato di grazia. Con una finta, il montenegrino lascia di stucco Jankulovski e trafigge Abbiati. Un lampo per l’1-o con cui si conclude il primo tempo.
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La pausa all’intervallo rivitalizza il Milan che entra in campo con altro piglio. La conferma arriva al 48′ con l’incursione di Kakà in area e l’assist filtrante che Pato deve solo spingere in rete a porta vuota. Esulta il brasiliano, protagonista poco dopo di un gol dei suoi. Al 53′, l’attaccante riceve palla da Ronaldinho sulla fascia e con uno scatto disarmante brucia il futuro rossonero Mexes in velocità, distanziandolo in un amen. L’incidere di Pato è incontenibile e nulla può anche il portiere Doni, superato con un brillante pallonetto. Un gol pazzesco che sorprende anche Fabio Caressa in telecronaca.
Purtroppo quella prodezza non basterà al Milan per vincere. Al 72′, segna ancora Vucinic, stavolta con un colpo di testa in tuffo che sorprende Abbiati e fissa il punteggio sul 2-2 finale. Quasi tre anni dopo, quel gol all’Olimpico, Pato ne segnerà un altro simile in Barcellona-Milan 2-2 di Champions League del settembre 2011, match d’esordio dei rossoneri di Allegri campioni d’Italia. Quella volta, “vittima” di Pato fu l’intera retroguardia catalana trafitta dopo 24 secondi da una bruciante accelerazione del Papero. Ce ne sarebbero potute essere altre ma tanti, troppi, infortuni hanno privato il Milan e non solo di un talento sopraffino e indiscutibile.