Il Milan torna a giocare a Venezia dopo 20 anni esatti dall’ultimo match disputato al Penzo. Tre i precedenti in Laguna e non mancano gli episodi da raccontare
Ci sarà un’atmosfera senz’altro suggestiva al Penzo di Venezia per il ritorno del Milan in Laguna. Alle 12.30 di domenica 9 gennaio, i rossoneri, secondi in classifica affronteranno la compagine allenata da Zanetti, all’esordio nel 2022 dopo il mancato match con la Salernitana dell’Epifania.
Una trasferta quasi inedita per il Milan in Serie A quella a Venezia. Era il 24 febbraio 2002 quando i rossoneri allenati da Ancelotti si presentarono per l’ultima volta al Penzo, nell’ultima stagione disputata in Serie A dagli aranconeroverdi tornati nella massima serie dopo un lungo peregrinare nelle serie minori. Tre i precedenti in tutto. Ve li raccontiamo di seguito.
Il Milan di Zaccheroni, arrivato sulla panchina rossonera in estate, comincia bene il campionato battendo Bologna e Salernitana. Alla terza giornata, il ko interno con la Fiorentina (1-3) trascinata da una tripletta di Batistuta raffreda un pò l’entusiasmo. C’è bisogno di una reazione immediata. Alla quarta, il Venezia neopromosso ospita la prima big di A al Penzo.
Si gioca in una giocata piovosa. Il Milan sblocca il risultato con un colpo di testa del solito Bierhoff su cross da calcio d’angolo di Leonardo. Sembra tutto facile per i rossoneri ma la compagine di Novellino gioca una partita grintosa e si procura varie occasioni da gol, alcune delle quali sventate da grandi parate di Jens Lehmann. Si proprio lui, il portiere tedesco arrivato dallo Schalke, autore dell’unica prestazione degna di nota in un’esperienza effimera che si concluderà qualche settimana dopo con il trasferimento al Borussia Dortmund che precede l’esperienza all’Arsenal, compagine con la quale Lehmann raggiungerà una finale di Champions nel 2006, perdendola con il Barcellona di Eto’o e Ronaldinho, nella quale fu espulso dopo pochi minuti per fallo da ultimo uomo.
Nella ripresa, il Milan azzera la reazione del Venezia con il raddoppio di Leonardo, partita da posizione di fuorigioco. All’epoca, i replay non erano cosi accurati come quelli odierni ma, dalle immagini disponibile, appare evidente l’off side del brasiliano, lesto poi a battere il portiere. Non servono le proteste dei lagunari nei confronti dell’arbitro Ceccherini, tornato ad arbitrare cinque mesi dopo il famoso fallo di Iuliano su Ronaldo nel match scudetto tra Juventus e Inter.
Il Milan scudettato di Zaccheroni insidia Lazio e Juventus nelle prime posizioni della classifica fino a gennaio-febbraio per poi allontanrsi dalla lotta per la vetta a causa di un rendimento troppo altalenante. A confermarlo anche la sconfitta di Venezia. Nel secondo precedente in Serie A al Penzo, i padroni di casa si impongono con un gran gol dell’ex Pippo Maniero, protagonista nell’annata precedente di un campionato pazzesco in coppia con Alvaro Recoba, prestato dall’Inter al Venezia.
Una stoccata da vero bomber quella di Maniero che trafigge Rossi con una volée sull’incerta marcatura di Maldini. Il Venezia gioca meglio. L’ex Ganz sfiora il raddoppio su un’incertezza di Rossi e segna anche il 2-0 con Carnasciali poi annullato per fuorigioco. Nella ripresa il Milan si scuote e si procura un rigore per fallo di Pedone su Ambrosini. Leonardo, subentrato al 46′, si fa parare il penalty da Casazza. Nel finale, altra grande occasione ma Jose Mari colpisce un palo clamoroso a porta, di fatto, sguarnita, sull’assist di Helveg. Il Venezia coglie una vittoria importante ma retrocederà a fine stagione.
Il Venezia torna in Serie nella stagione 2001-2002. Un campionato difficile per i Lagunari ma anche per il Milan che, in autunno, sostituisce Terim con Ancelotti. I rossoneri stazionano a ridosso della zona Champions e colgono tre punti preziosi in Laguna con un netto 1-4.
Apre Kaladze su assist di Shevchenko. Pareggio immediato ancora di Maniero che approfitta di un’indecisione di Roque Junior poi, nella ripresa, sale in cattedra … Javi Moreno. L’attaccante spagnolo, acquistato l’estate precedente dall’Alaves finalista in Coppa Uefa, delude le attesa. Segna qualche gol in Coppa Uefa a Bate Borisov e Sporting Lisbona. una doppietta alla Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia e un gol alla Juventus in semifinale. In campionato, lo score è vuoto fino alla trasferta di Venezia.
L’attaccante spagnolo riporta in vantaggio i rossoneri con un gran gol di testa. Una prodezza alla quale segue un’esultanza polemica nei confronti della tifoseria milanista che lo aveva contestato per il rendimento poco soddisfacente. Cosmin Contra triplica le marcature poi Javi centra la doppietta con il gol dell’1-4, seguito dalle scuse rivolte ai tifosi precedentemente zittiti. Non si è fatto certo perdonare l’attaccante che, a fine stagione, lascerà il Milan per l’Atletico Madrid dopo una sola annata in rossonero. Il Venezia retrocederà. Passeranno venti anni prima del ritorno in A.