La società rossonera è molto impegnata sul tema rinnovi, però alcune trattative sono in standby: previsti aggiornamenti prossimamente.
Un gennaio di fuoco per il Milan. Non solo per gli importanti impegni di campionato e Coppa Italia, ma anche per il calciomercato e i rinnovi di contratto. Paolo Maldini e Frederic Massara lavorano intensamente per risolvere più questioni.
Per quanto concerne i prolungamenti contrattuali, la speranza era quella di sistemare alcune situazioni già prima della fine del 2021, ma non è stato possibile. Ci sono delle negoziazioni in standby, alcune particolarmente difficili. I casi più intricati sono quelli di Franck Kessie e Alessio Romagnoli, entrambi in scadenza a fine giugno 2022.
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Oggi il quotidiano Tuttosport si occupa della situazione di Romagnoli e conferma che la trattativa è in standby. Il Milan non ha ancora effettuato rilanci dopo la prima offerta presentata a Mino Raiola nell’incontro avvenuto un po’ di settimane fa.
Il giocatore si è detto disponibile a ridursi l’ingaggio, passando dai 5,5 milioni di euro netti attuali a circa 3,5 milioni più bonus. Nelle prossime settimane ci saranno nuovi contatti per capire se la società rossonera aumenterà la proposta presentata a Raiola o se sarà lo stesso agente ad abbassare le pretese.
Se non dovesse essere trovato un punto di incontro, Romagnoli lascerebbe il Milan a parametro zero sette stagioni. Sarebbe una perdita importante, nonostante il difensore non sia più un titolare inamovibile. In ogni caso, veder partire gratis dei calciatori di valore non è mai qualcosa di positivo.
Il club di via Aldo Rossi spera che Romagnoli spinga ulteriormente per rimanere, accettando anche uno stipendio più basso di quello richiesto finora. Maldini, Massara e Gazidis devono far quadrare i conti del bilancio e hanno una linea precisa sul monte ingaggi.
Va detto che un addio dell’ex Roma costringerebbe il Milan a effettuare un investimento su un altro difensore centrale, cosa che può essere fatta anche subito dato l’infortunio grave di Simon Kjaer. La sua permanenza sarebbe l’ideale, anche se chiaramente va trovato un accordo che soddisfi tutte le parti.
Raiola è consapevole della volontà del suo assistito, però cerca di strappare le migliori condizioni economiche possibili, forte anche dell’interessamento di altre squadre.