Non è da escludere un altro drastico provvedimento della Federcalcio e del Governo, per arginare l’ondata di contagi al Covid-19.
L’anno solare 2022 si è aperto, per quanto riguarda il mondo del calcio e non solo, con tanta preoccupazione. Tutta colpa della quarta ondata di contagi al virus Covid-19 e della nuova variante Omicron.
I numeri ed i dati attuali parlano chiaro, sia in Italia che nel resto d’Europa. Basti pensare ai moltissimi calciatori di Serie A che sono risultati positivi in questi giorni nei vari test del tampone. Situazioni che fanno tremare per l’eventuale emergenza sanitaria, anche se la maggior parte dei contagiati appaiono asintomatici.
La Federcalcio ed il Governo stanno però pensando ad alcune drastiche misure per mandare avanti il campionato ma allo stesso tempo evitare contagi e focolai. Già settimane fa la capienza degli stadi è stata abbassata dal 75% al 50% per i tifosi. Non è da escludere che a breve arrivino decisioni ancor più stringenti.
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Stretta del Governo, ma i club italiani insorgono
C’è grande confusione su questo punto, anche se diversi quotidiani nazionali nella giornata di oggi parlano di provvedimenti che il Governo starebbe per valutare ed ufficializzare.
In particolare si parla di un’ulteriore riduzione della capienza per gli stadi italiani, magari passando dal 50% di presenza dei tifosi ad aperture minime (intorno al 25-30%). Oppure addirittura della soluzione più temibile: il ritorno delle porte chiuse sugli spalti per le future gare di Serie A.
Draghi ed i suoi Ministri valuteranno tutte le opzioni, cercando di mantenere ordine e controllo sanitario ma allo stesso tempo senza sfavorire le parti in causa. Ovvero i club calcistici, che rischiano perdite massimali a livello economico e di immagine. Un po’ come fu nel 2020, quando scattò la prima ondata di Covid e la Serie A si fermò per tre mesi.
Sarebbe un bel problema per tutte quelle società italiane che hanno lanciato la campagna abbonamenti allo stadio per la stagione 2021-2022. Il Milan non è tra queste, ma le perdite ed i problemi in caso di porte chiuse sarebbero decisamente rilevanti. Già la riduzione della capienza di San Siro al 50% ha creato dissidi in vista di Milan-Roma, compreso il rimborso dei tagliandi per ben 900 tifosi ospiti.