Nuovo San Siro, presentati due ricorsi al Tar: i dettagli

Due comitati hanno presentato ricorsi al Tar per contrastare i piani di Milan e Inter sul nuovo stadio in zona San Siro.

Il Comune di Milano e i club viaggiano ormai nella stessa direzione per quanto concerne il progetto del nuovo impianto sportivo. Il sindaco Giuseppe Sala ha capito che non c’era alternativa e ha cercato di strappare le migliori condizioni possibile.

Stadio nuovo Populous
Nuovo stadio Milan-Inter – Progetto Populous

Milan e Inter, che hanno scelto Populous come studio che si occuperà di realizzare l’opera, sperano di poter giocare nel nuovo stadio nel 2026 o nel 2027. L’iter burocratico non è affatto terminato e servirà del tempo sia per realizzare l’impianto sportivo che l’area circostante. Inoltre, bisogna considerare pure altri ostacoli.


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La Giunta del Comune di Milano il 5 novembre ha deliberato la pubblico interesse del progetto di Milan e Inter. Contro tale delibera sono stati presentati due ricorsi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale).

Il Corriere della Sera spiega che il primo lo ha presentato il Gruppo Verde San Siro, guidato dall’ex consigliere comunale Basilio Rizzo e costituito da una cinquantina di residenti del quartiere milanese. L’obiettivo è quello di «ottenere l’annullamento della dichiarazione di pubblico interesse decisa dalla giunta (…). Si tratta di un intervento che ha ben poco a vedere con lo sport, il calcio e anche con l’ammodernamento dello stadio. È una colossale operazione immobiliare su un’area di 281 mila metri quadrati proprietà comunale, dei quali solo il 14% oggi è occupato dall’impianto».

Il secondo ricorso sarà depositato questa mattina dagli avvocati Roberta Bertolani, Felice Besostri e Veronica Dini a nome del comitato Sì Meazza. Esso ha tra i propri portavoce l’ex vicesindaco Luigi Corbani e altre figure di spicco della città. Anche in questo caso si punta ad annullare la delibera della Giunta.

Vedremo se il TAR darà ragione a questi soggetti che si oppongono alla decisione della Giunta e ai piani di Milan e Inter. I club potrebbero avere più ostacoli del previsto per la realizzazione del loro progetto, già ridimensionato rispetto ai disegni iniziali.

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