Il Milan torna in campo il giorno dell’Epifania nel tradizionale turno infrasettimanale di campionato che inaugura il nuovo anno. Dal 2000, i rossoneri hanno un bilancio favorevole nei match del 6 gennaio e non mancano quelli da ricordare
E’ uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, il turno di campionato in programma il 6 gennaio. Una data ormai simbolica per tifosi e appassionati che, spesso, al momento del sorteggio del calendario, cercano l’avversario della propria squadra nel giorno dell’Epifania.
Nel 2022, il turno dell’Epifania coincide con la 20.a giornata, la prima di ritorno che inaugura il cosiddetto calendario asimmetrico, una novità storica che adegua la Serie A a quella di altre leghe europee nelle quali non c’è corrispondenza tra le partite di andata e quelle del girone successivo.
Nel nuovo millennio, la Serie A è scesa in campo per 15 volte il giorno dell’Epifania. Per il Milan un bilancio favorevole con 10 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, l’ultima lo scorso anno quando la Juventus di Pirlo si impose 1-3 a San Siro contro i rossoneri in piena emergenza tra infortunati e positivi al Covid.
Nelle 10 vittorie, da segnalare le goleade, entrambe per 5-2, rifilate a Lecce e Genoa, uno 0-2 all’Atalanta nel 2012 nella domenica in cui di fatto iniziò la telenovela di mercato su Carlos Tevez che tenne banco per un mese con il mancato approdo dell’argentino e un 2-2 in un Derby con l’Inter, quello del gol contestatissimo di Di Biagio su punizione, pareggiato da Bierhodd nel finale.
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Milan, le tre partite da ricordare all’Epifania
Tra le partite disputate all’Epifania nel nuovo millennio, tre meritano sicuramente una menzione sulle altre. La prima è sicuramente quella del 2004 ovvero la sfida Scudetto contro la Roma di Totti e Cassano. Il Milan, reduce dalla sconfitta ai rigori nella finale di Coppa Intercontinentale a Yokohama con il Boca Juniors, si presenta all’Olimpico con tre punti in meno sui giallorossi e una partita da recuperare. Davanti a 72mila spettatori, i rossoneri sfoggiano una prestazione sontuosa e passano per 1-2 con la doppietta di Shevchenko che rese vano il pareggio di Cassano.
In “Forza Gentile”, il libro biografico di Shevchenko pubblicato recentemente, l’ex attaccante rossonero ha definito il primo gol segnato in quella partita (un pallonetto su Pellizzoli dopo essersi smarcato da Chivu) come uno dei più difficili in carriera. Il secondo, invece, è scaturito dall’assist in progressione di Rui Costa, in serata di grazia. Tre punti, quelli conquistati contro i giallorossi, che permisero al Milan di raggiungere la vetta e mantenerla fino alla vittoria dello Scudetto, arrivata con tre giornate di anticipo proprio grazie a un’altra vittoria sulla Roma.
Nel 2011, il Milan gioca a Cagliari all’Epifania. Una partita bloccata, difficile. A risolverla un gol, nella ripresa, di Rodney Strasser su assist dell’esordiente Cassano. Fu quella l’unica rete messa a segno dal centrocampista della Sierra Leone in rossonero per tre punti che si riveleranno decisivi nella rincorsa al Tricolore.
Nel 2014, il Milan di Allegri ospita l’Atalanta a San Siro. Finirà 3-0 con gol di Cristante e doppietta di Kakà. Quella domenica il brasiliano raggiunse quota 100 gol in rossonero in una stagione molto difficile. La domenica successiva, la quaterna di Berardi in Sassuolo-Milan 4-3 sancì l’esonero di Allegri e l’arrivo di Seedorf. Cinque mesi quelli dell’olandese in panchina che si conclusero con la mancata qualificazione europea e l’esonero a fine stagione.