Ruud Gullit ha vinto tutto quello che c’era da vincere con il Milan, segnando gol decisivi in Serie A e in Coppa Campioni. Ora però ve ne mostriamo un altro realizzato in un’amichevole. Una prodezza quasi inedita, assolutamente imperdibile
Centodiciassette presenze e 35 gol tra 1987 e 1993 con due Copppe Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe Europee e tre Scudetti all’attivo. Questo in estrema sintesi, il bilancio in rossonero di Ruud Gullit prima dell’effimero ritorno dal luglio al novembre 1994, quattro mesi che hanno preceduto l’addio definitivo con destinazione Sampdoria.
Un calciatore quasi indescrivibile il Gullit degli anni ’90. Potenza, strapotere fisico, velocità, dribbling, Ruud aveva tutto, rappresentando, di fatto, il prototipo di un calciatore ultra moderno, lontano dai canoni della sua epoca. Tutte doti, quelle appena descritte, con le quali Gullit, seppur con qualche infortunio di troppo, è diventato un uomo simbolo del Milan di Sacchi e del primo Milan di Capello, quello degli Invincibili.
Attaccante eclettico, Ruud con il Milan non è stato un cannoniere ma ha segnato con discreta continuità tra Serie A e coppe europee. Ricorderete sicuramente alcuni dei suoi gol, su tutti la doppietta allo Steaua Bucarest nella finale di Coppa Campioni. Ce ne è uno però quasi inedito che sintetizza al meglio lo strapotere calcistico dell’olandese.
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Nell’estate 1991, il Milan passa da Sacchi a Capello. Accolto con scetticismo, il nuovo allenatore inizia a costruire la squadra che dominerà per un quinquiennio in Serie A con una serie di amichevoli estive contro Varese, Reggiana, Bologna e Lazio, tutte vinte con discreto margine da Baresi e compagni. Solo il Monza riesce a salvarsi con lo 0-0 del Brianteo.
In quel precampionato, il Milan ha affrontato anche il Palermo. Era il 13 agosto e al Barbera, gli uomini di Capello sono ospiti dei rosanero neopromossi in Serie B in un match che, alla stregua di tanti altri incontri estivi del Milan, venne trasmesso in tv su Italia 1.
In quel Palermo militavano alcuni calciatori che, negli anni avvenire, avremmo visto in Serie A. Tra questi il portiere Taglialatela, Felice Centofanti, Bresciani e Valentini. Capello schiera la squadra migliore con i tre olandesi, Rijkaard, Gullit e Van Basten titolari. Il risultato si sblocca al 28′. Van Basten serve e Gullit e boom. Si, è proprio il caso di dirlo. Ruud riceve palla e di prima intenzione scaglia dai trenta metri un missile terra aria che colpisce la traversa e impatta oltre la linea per … ben due volte. Una bordata imprendibile che sorprende lo stesso Gullit che si lascia andare a un “Oh..” prima di abbracciare i compagni.
Il Milan vincerà quel match per 0-8. Segneranno anche Rijkaard (doppietta), Van Basten, Maldini, Massaro e un giovane Albertini anche lui autore di due gol. Volete vedere la prodezza di Ruud ? Eccola.. dal minuto 2.05