Vittoria ad Empoli per il Milan che chiude l’anno con serenità. E’ stata la gara delle prime volte per diverse situazioni capitate.
Missione compiuta. Il Milan voleva chiudere il 2021 con una vittoria convincente. E la prestazione richiesta da Stefano Pioli è arrivata ieri sera, con un 4-2 sul campo dell’Empoli.
Un successo non banale, perché ottenuto contro un’avversaria ostica, che gioca un buon calcio e che in passato ha già riservato begli scherzetti a squadre come Juventus e Napoli. Ma il Milan è tornato a rispondere con convinzione, senza concedere l’inerzia del gioco.
Ora la classifica sorride un po’ di più. Il Milan ha staccato di nuovo il Napoli (k.o. interno con lo Spezia) e si promette di essere l’unica vera rivale al titolo per l’Inter, che resta comunque a +4.
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Kessie fantasista e Florenzi cecchino: le mosse giuste di Pioli
La vittoria del Castellani è dunque importante per dare serenità al Milan durante le festività natalizie. Per tenere testa all’Inter e per ritrovare lo smalto perso in campionato.
Ma è anche curioso vedere come sia stata la vittoria delle cosiddette “prime volte”. Infatti, per la primissima volta Franck Kessie è stato schierato da trequartista puro, alle spalle di Giroud unica punta. Un ruolo nelle corde dell’ivoriano, che sa inserirsi senza palla e appoggiare l’azione offensiva.
Non a caso ne é nata la doppietta decisiva del primo tempo. Non è la primissima volta che Kessie segna due reti nella stessa gara (era successo due volte nel 2018-2019) ma lo è sicuramente in questa stagione.
Prima volta in gol con la maglia rossonera per Alessandro Florenzi. Ma non solo: è anche la prima volta in carriera nella quale l’ex romanista segna su calcio di punizione diretto. Florenzi arricchisce così il suo archivio, dopo il gol da centrocampo o la rovesciata volante, ora anche il calcio piazzato diretto.
Ed è la prima volta in cui mister Pioli schierava Alexis Saelemaekers dal 1′ minuto come esterno sinistro d’attacco. Di solito il balga parte da destra, ma l’intuizione tattica dell’allenatore ha messo in mostra il dinamismo e la qualità del numero 56. Un jolly imprescindibile, anche partendo dalla corsia mancina.