Poco Milan nello scontro diretto di ieri sera a San Siro. Il Napoli vince grazie ad un corner ed alla decisione del VAR nel finale.
Doveva essere uno degli scontri più spettacolari della prima parte di stagione. Milan e Napoli fino a qualche settimana fa erano leader sia in classifica sia per il gioco proposto.
La sfida di San Siro di ieri è stata deludente. Soprattutto per i rossoneri, falcidiati dagli infortuni ed incapaci di mettere in campo un gioco fluido ed una manovra vicina a quella modalità già vista in passato.
L’ha spuntata un Napoli tutt’altro che brillante, molto cinico e abile a difendersi dagli assalti (comunque disordinati) del Diavolo. Il big-match della 18.a giornata lo ha deciso un corner, su cui il macedone Elmas ha anticipato tutti e battuto Maignan.
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VAR e Massa, quanti dubbi sul gol di Kessie
Due i motivi per cui Milan-Napoli tutto sommato è stata una gara scialba e poco spettacolare. In primis le assenze pesanti da entrambi i lati. Gli azzurri hanno fatto di necessità virtù, giocando di rimessa e difendendosi in maniera ordinata.
Male invece il Milan, con mister Pioli che ha elogiato la prestazione complessiva ma fondamentalmente ha basato il proprio gioco sui palloni lunghi a cercare le spizzate di Ibrahimovic o gli inserimenti di Krunic. Nella ripresa le torri sono raddoppiate, con l’ingresso di Giroud, ma il succo non è cambiato.
Milan brutto e senza idee, spinto quanto meno dalla voglia di non chiudere il 2021 casalingo con un k.o. pesante. I rossoneri erano anche riusciti a pareggiare al 90′, ma il tandem Massa-Di Paolo decide di annullare la rete di Kessie per un’interpretazione molto singolare. Un fuorigioco di Giroud sull’azione offensiva, con il francese che non tocca palla ma (secondo gli arbitri ed il VAR) diventa attivo perché da terra ostacolerebbe Juan Jesus.
Un altro punto oscuro del nuovo regolamento arbitrale, che stavolta punisce un Milan ancora esterrefatto per la decisione. Resta l’amaro in bocca ed una classifica che premia solo l’Inter, campione d’inverno con una giornata d’anticipo.