Milan e Napoli tornano ad affrontarsi nella settimana pre natalzia a 7 anni di distanza dall’ultimo precedente in questo frangente di campionato. Una serata, quella del 2014, davvero positiva per i rossoneri
E’ capitato spesso nelle stagioni più negative e con poche soddisfazioni per il Milan che sia capitata una serata nella quale i rossoneri siano riusciti a regalare almeno un match da ricordare ai tifosi. Vittorie il più delle volte illusorie spesso ottenute contro avversari più forti comunque pronti a ristabilire le distanze poco dopo.
Rientra in questa fattispecie anche quanto avvenuto il 14 dicembre 2014. Il Milan, all’epoca allenato da Pippo Inzaghi, ospita a San Siro il Napoli di Benitez nel posticipo della 15.a giornata. Al cospetto di Higuain, Mertens e Callejon, i rossoneri reduci dalla sconfitta contro il Genoa (1-0 con gol del futuro milanista Antonelli) ribaltano i pronostici della vigilia imponendosi con merito, trascinati Menez e Bonaventura.
Una serata da trascinatore per l’attaccante francese, protagonista di un’ottima prima parte di stagione prima del declino nel girone di ritorno condiviso con il resto della squadra.
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Milan-Napoli: apre Menez, chiude Bonaventura
E’ la serata di Menez. Sull’assist di Bonaventura, Jeremy brucia Koulibaly con un dribbling immediato e batte Rafael in diagonale per l’1-0 che scatena la reazione del Napoli. Higuain e Callejon impensieriscono Diego Lopez ma il Milan è sempre pronto a ribattere. Meritato dunque il raddoppio a inizio ripresa con l’incornata di Bonaventura su cross di Armero. Esulta Jack con Inzaghi che nel post partita svela un retroscena su una “provocazione”, in allenamento, nei confronti del calciatore per l’assenza di gol di testa.
Menez e Montolivo sfiorano il tris e certificano ulteriormente la bella vittoria che porta i rossoneri in piena zona Champions. Nel weekend seguente, l’ultimo primo di Natale, il pareggio contro la Roma alimenta le chance di alta classifica del Milan che si toglie anche lo sfizio di battere il Real Madrid in amichevole a Dubai per 4-2, il 30 dicembre.
La vittoria con il Milan e i risultati seguenti saranno un’illusione. In campionato, alla ripresa, arriveranno quattro sconfitte in sei gare con Sassuolo, Atalanta, Lazio e Juve. Non bastano i nuovi arrivi Destro, Antonelli, Paletta, Cerci e Bocchetti a risollevare una squadra che, nel girone di ritorno, vincerà solo 7 volte peraltro contro due retrocesse (Parma e Cesena) e con Torino e Atalanta nelle ultime due a stagione di fatto conclusa. Terribile il decimo posto finale che condanna il Milan a un’altra stagione senza coppe europee e Inzaghi all’esonero con l’approdo in rossonero di Mihajlovic.