Torna al Milan a gennaio: è già pronto

Il Milan potrebbe riabbracciare il calciatore già durante la sessione invernale di calciomercato. Sta facendo bene ed è sicuramente l’elemento più facile su cui puntare

C’è da stringere i denti per altre tre partite, poi si potrà pensare al calciomercato. Il Milan di Stefano Pioli sarà chiamato a sfidare domani l’Udinese, poi sarà la volta del Napoli e infine dell’Empoli.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©LaPresse)

L’ultimo match è in programma il prossimo 22 dicembre: il 2021 andrà così in archivio contro la squadra toscana. Si ritornerà in campo il 6 gennaio, a San Siro con la Roma, quando il mercato sarà finalmente aperto.

Ai rossoneri – in questi giorni – sono stati accostati diversi nomi ma la realtà è che Massara e Maldini stanno pensando solo all’acquisto di un nuovo difensore. Lo stop di Simon Kjaer è pesante e inevitabilmente si dovrà correre ai ripari per trovare un sostituto all’altezza. Difficilmente, invece, si interverrà per un attaccante. A gennaio Olivier Giroud, Rafael Leao e Ante Rebic saranno certamente a disposizione di mister Pioli e ci sarà abbondanza.

Dietro invece Alessio Romagnoli e Fikayo Tomori hanno come alternativa il solo Gabbia, oltre che Kalulu. Troppo poco per chiudere la stagione.


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Torna dal prestito

La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, rilancia l’ipotesi Mattia Caldara. Il centrale italiano, sfortunatissimo al Milan, ha finalmente trovato continuità con la maglia del Venezia, e potrebbe guadagnarsi una nuova opportunità in rossonero. L’ex Atalanta è certamente l’ipotesi più percorribile.

Va chiaramente trovata l’intesa con il club lagunare, al quale potrebbe andare un indennizzo o ricevere un altro calciatore in prestito. Caldara è una soluzione credibile anche per via del fatto che Stefano Pioli lo conosce bene per averlo già allenato. Sullo sfondo restano comunque altre ipotesi, come quella che porta Milenkovic o a Luiz Felipe, che sono certamente più care. Lo sono ancora di più Botman del Lille e Badiashile del Monaco, giovani ma cari.

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