Con l’uscita dall’Europa già nel mese di dicembre diventano i minori i ricavi ricevuti dalla UEFA. Gli obiettivi di mercato possono cambiare
Senza Champions né Europa League, i piani di mercato della dirigenza del Milan cambiano notevolmente. Impensabile andare a fare colpi dai 20 milioni in su, restano comunque alcune alternative low cost.
Il compito di Maldini e Massara diventa adesso più difficile ed impegnativo. Bisognerà comunque intervenire sul mercato, in particolar modo nel reparto difensivo, ma non si possono più puntare (almeno per gennaio) quei nomi per cui bisognava sborsare diversi milioni di euro. Una delle opzioni fattibili resta quella di Milenkovic della Fiorentina. La sua valutazione si aggira intorno ai 15 milioni, una cifra che la società rossonera è in grado di sostenere.
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Prima della gara contro il Liverpool diversi erano i nomi sul tavolo della dirigenza. Una lista che si è sfoltita dopo la sconfitta di ieri sera. Diventa ad esempio improbabile pensare ad un acquisto nel mercato di gennaio del difensore Botman del Lille, per cui la società francese chiedeva all’incirca 30 milioni di euro. Stessa sorte per il giovane Badiashile, talento 20enne di proprietà del Monaco. Anche qui però si tratterebbe di un investimento non da poco, motivo per il quale tutto sembra rimandato a giugno.
Restano valide però alcune alternative, perché rimane indispensabile sostituire Kjaer. Può tornare di moda il nome di Omeragic, titolare fisso nel Zurigo nonostante la sua giovane età. La sua valutazione si aggira sui 12-13 milioni. Un’altra soluzione in ottica futuro è rappresentata da Okoli, di proprietà dell’Atalanta ed in prestito alla Cremonese, che in questa stagione è diventato un punto fisso della Nazionale U21.
Da non escludere nemmeno la pista che porta a Caldara. Per il difensore centrale si tratterebbe di un ritorno in rossonero, lui che è ancora di proprietà del Milan ma in prestito al Venezia. Sta giocando con continuità, sembra essersi ritrovato dal punto di vista fisico. In questa situazione sarebbe da risolvere la questione “rientro anticipato” dal Venezia, ma in caso di affondo i rossoneri potrebbero tornare ad abbracciare Mattia che avrebbe un compito importante da gennaio sino al termine della stagione in corso.