Paolo Maldini continua a ricevere belle soddisfazioni grazie al lavoro che sta svolgendo al Milan. È stato premiato manager dell’anno 2021!
Le soddisfazioni per Paolo Maldini non passano soltanto dai successi del suo Milan! Il Direttore Tecnico rossonero, da quando ha preso posto al Diavolo come dirigente, ha contribuito ad una crescita esponenziale sia in termini di risultati sportivi che di rinascita del prestigio del club.
Non un impresa semplice, dato che il Milan sino al 2018 versava in una condizione deprimente e priva di identità. Paolo, in connubio con Massara e Gazidis, ha saputo seguire alla lettera le linee guida della proprietà Elliott, sapendo mescolare qualità ad un economia non disposta a far sperpero.
Il risultato è evidente. Oggi, il Milan è tornato ai vertici della Serie A, e sopratutto ha rimesso piede in quello da sempre considerato il suo habitat naturale, la Champions League. Gli sforzi, il lavoro di Maldini vengono sicuramente ripagati dai successi della squadra, ma anche a livello personale sta ricevendo diversi riconoscimenti importanti.
Oggi è stato premiato come “Manager of the Year”, ovvero manager dell’anno 2021, ricevendo il premio “Manlio Scopigno”. Paolo Maldini è stato raggiunto a Milanello dal patron della manifestazione, Fabrizio Formichetti, che gli ha consegnato di persona il prestigioso riconoscimento.
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Le parole di Formichetti.
“Come Presidente dell’Asd Scopigno Cup che organizza i Premi Manlio Scopigno e Felice Pulici sono davvero orgoglioso di aver consegnato questo premio a Maldini. È un personaggio che incarna perfettamente i valori che intendiamo promuovere sia con la Scopigno Cup che con i premi Scopigno e Pulici” ha esordito Formichetti.
È stata inoltre resa la motivazione secondo la quale la giura dei premi “Manlio Scopigno” ha nominato proprio Paolo Maldini vincitore:
“Dopo aver fatto, sul campo, la storia del Milan, della Nazionale e del calcio, si sta rivelando un grande dirigente. Da giocatore è stato uno dei migliori difensori della storia, esaltando inizialmente come terzino fluidificante, ruolo inventato proprio da Scopigno nel Vicenza con Savoini. Da direttore tecnico del club rossonero è stato capace di coniugare risultati sportivi eccellenti con una gestione economica oculata e lungimirante. È stato un punto di riferimento fondamentale per la rinascita del Milan, per scrivere una nuova puntata di una saga infinita”.