Kjaer, cos’è l’artroscopia del ginocchio | Tempi e modalità dell’intervento

Qualche informazione in più sull’artroscopia del ginocchio alla quale domani si sottoporrà Simon Kjaer, difensore del Milan.

Poco fa il Milan ha fornito ufficialmente maggiori dettagli sull’infortunio occorso a Simon Kjaer durante il match di ieri contro il Genoa. Uno stop che riguarda i legamenti del ginocchio sinistro.

infortunio Kjaer
Kjaer esce in barella (©LaPresse)

Il difensore danese, uscito già nel primo tempo in barella, avrebbe portato un danno legamentoso all’interno del ginocchio. Il Milan, in accordo con lo staff medico, ha scelto dunque di intervenire immediatamente.

Domani è già stata programmata l’operazione al ginocchio in artroscopia. Ma andiamo a scoprire con maggiore accuratezza di che tipo di intervento si tratta, anche se il comunicato Milan non ha chiarito la reale entità del danno.


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Artroscopia del ginocchio, intervento meno invasivo del passato

L’artroscopia è una tecnica moderna e molto meno invasiva della chirurgia ortopedica classica. Una modalità di intervento che permette di ‘toccare’ un minor numero di zone interessate a livello muscolare e tendineo.

In sintesi, la differenza riguarda la capsula articolare. Ovvero una sorta di manicotto interno presente in tutte le articolazioni del corpo umano, utile ad isolare l’articolazione stessa e le sue componenti più delicate.

artroscopia
Foto riccardociatti.it

Nell’intervento in artroscopia la capsula non viene incisa, se non per pochissimi centimetri. Inoltre è una tecnica che spesso viene preferita per la rapidità di esecuzione, la scarsa possibilità di ricadute e soprattutto per la ripresa delle attività del paziente in tempi più brevi, anche in ambito sportivo.

Per questo motivo filtra ottimismo nel caso di Kjaer, anche se l’interessamento dei legamenti del ginocchio fa comunque presagire un lungo stop dell’attività atletica. Di solito con l’artroscopia del ginocchio si vanno a trattare lesioni meniscali, della cartilagine e dei legamenti crociati. Probabile che quest’ultimo sia il caso del difensore del Milan.

Sia le tempistiche dell’intervento in sé che quelle del recupero post-operatorio sono tendenzialmente brevi. Il paziente dopo una settimana circa potrà abbandonare le stampelle e iniziare il trattamento riabilitativo. Fondamentale sarà il periodo di mobilizzazione, basica nei primi 20-30 giorni e successivamente con esercizi in acqua.

Ovviamente nel caso di Kjaer dipenderà tutto dal tipo di legamenti interessati. Difficile stabilire i tempi di recupero generali per il calciatore; se ne saprà sicuramente di più domani, dopo l’intervento al ginocchio mancino del difensore.

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