Rocco Commisso, patron della Fiorentina, durissimo sul futuro di Dusan Vlahovic e sulle recenti voci di mercato sul serbo.
Come al solito schietto e senza peli sulla lingua. Rocco Commisso, patron italo-americano della Fiorentina, ha parlato oggi con grande vivacità della situazione di Dusan Vlahovic.
L’attaccante serbo è infatti al centro delle cronache di mercato, vista la sua decisione già comunicata di non rinnovare il contratto con la Fiorentina, che scadrà a giugno 2023.
Commisso ha utilizzato parole forti e concetti molto precisi, condannando le insinuazioni dei media e soprattutto alcuni movimenti di dirigenti e procuratori, evidentemente pronti a tuffarsi sull’occasione Vlahovic.
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Intervenuto al programma radiofonico Tutti Convocati, Commisso ha fatto il punto sulla situazione: “Qui è il Far West con intermediari e procuratori, ho parlato con le istituzioni, serve trovare un freno. Tutti vogliono andar via a parametro zero. Vlahovic come Donnarumma? Guardate cosa è successo, senza una proprietà forte Vlahovic non sarebbe il re di Firenze, io non mi faccio ricattare da nessuno”.
Il presidente viola denuncia alcuni movimenti non proprio corretti: “Ci sono cose che non sono legali. Leggo di Vlahovic alla Juventus, ma l’unico proprietario del cartellino è la Fiorentina. Chi lo vuole deve trattare con noi, non con agenti o intermediari. Io rispetto il volere dei calciatori, ma meritiamo rispetto anche noi. Io ho pagato il calciatore con il Covid e senza Covid”.
A prescindere da quello che sarà il futuro di Vlahovic, Commisso ha giustamente portato alla luce un problema molto grosso per il calcio italiano ed europeo in generale. Ovvero il ruolo di agenti ed intermediari sulle operazioni di mercato, sia per i loro compensi a cinque stelle, sia per gli intralci ai danni delle società che detengono i cartellini dei calciatori.