L’ex difensore dei rossoneri ha commentato il suo passato con la maglia del Diavolo e l’ottimo lavoro svolto dal suo ex compagno Maldini come dirigente.
L’ex difensore del Milan, Kakha Kaladze, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, analizzando i suoi tempi in rossonero e commentando la squadra di oggi.
Il georgiano, attualmente sindaco della città di Tbilisi, ha militato in rossonero dal 2001 al 2010. Queste le sue parole: “Milano è la mia seconda città, mi sento sempre a casa quando ci vengo, c’è un’atmosfera familiare. L’Italia è un paese meravigliosa e gli italiani sono gente fantastica, i tifosi del Milan sono speciali e non ti dimenticano mai nonostante il passare degli anni. Per questo dico a chi oggi indossa la maglia del Milan che deve essere orgoglioso, quella maglia porta una storia lunga e va sempre onorata senza arrendersi mai perché se molli non puoi essere da Milan. L’emozione più forte della carriera? Vincere la Champions contro la Juve e segnare al derby vincendolo”.
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Kaladze ha poi aggiunto su Maldini e sul Milan di oggi: “Maldini è un totem, avevo il suo poster nella mia cameretta, può immaginare quando mi sono ritrovato di fianco a lui… Brividi… Il lavoro che ha fatto fino ad oggi da dirigente mi pare ottimo: ci sono nuovi elementi che con Pioli giocano un calcio moderno. Hanno fatto bene a tenere Ibra come il grande maestro del club che sta facendo crescere Leao, Tonali, Saelemaekers, Tomori che è molto forte e con Kjaer migliorerà ancora. Spero in due anni di rivedere un Milan a livelli top in Champions League, ma ci vuole pazienza”.