Primo provvedimento per il tifoso che ha palpeggiato Greta Beccaglia: ma le sue parole non convincono affatto la giornalista.
L’autore del palpeggiamento a Greta Beccaglia dopo Empoli-Fiorentina è stato identificato. Si tratta di un uomo di 45 anni che fa il ristoratore ad Ancona. Oggi è arrivato un primo provvedimento nei suoi confronti: Daspo di 3 anni dal questore di Firenze.
Sono in corso le indagini per molestia sessuale sia nei suoi confronti che di altri tifosi che hanno importunato la giornalista fuori dallo stadio Carlo Castellani. La denuncia di Greta Beccaglia è partita e le autorità sono al lavoro per mettere insieme tutti gli elementi necessari.
Il 45enne tifoso viola ha avuto modo di parlare al Corriere Fiorentino e di spiegare l’accaduto: «Non è stato un atto di sessismo. Avevamo perso e ho fatto quel gesto in un momento di stizza e goliardia. Non avrei mai pensato a tutto quello che sta succedendo. Il mio avvocato sta cercando quello della giornalista, voglio farle le mie scuse ufficiali. Mi descrivono come un violentatore, ma non sono così».
Greta Beccaglia non ha preso benissimo le parole dell’uomo. Interpellata dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, ha così commentato quelle dichiarazioni: «Pensa davvero di non aver fatto nulla di male? Una goliardata, dice. Giustificata dalla rabbia perché la Fiorentina aveva perso? Definire goliardia una molestia significa non aver capito la gravità di un atto. Sono dichiarazioni irricevibili. Mi pare che peggiorino tutto».