Domani i rossoneri scendono in campo per riscattare la sconfitta di sabato scorso con la Fiorentina, . Stefano Pioli parla in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro con il Sassuolo. Segui con noi LIVE le sue dichiarazioni.
I rossoneri sono galvanizzati dall’impresa di mercoledì al Wanda Metropolitano e vogliono tornare a correre anche in Serie A, dove nonostante la sconfitta con la viola, rimangono in vetta insieme al Napoli di Luciano Spalletti.
La sfida con i neroverdi assume quindi grande importanza. Dionisi recupera Frattesi, che era stato inizialmente squalificato per il match con la prova tv. Il ricorso della squadra emiliana è stato però accolto e il centrocampista farà parte del gruppo domani. Pioli ha perso anche Giroud in attacco (confermata la lesione) dopo Rebic. Davanti quindi punterà sul solito Zlatan Ibrahimovic, apparso in buona forma nelle ultime uscite. Tomori è recuperato e potrebbe partire dall’inizio, così come anche Alessandro Florenzi. Su questi e altri dubbi di formazione l’allenatore farà probabilmente chiarezza nella conferenza, in programma alle ore 14.00.
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Queste le parole dell’allenatore rossonero in vista del match di domani:
Su Messias
“Messias ha dimostrato non solamente nello spezzone di mercoledì di essere un giocatore di qualità. Non è una favola, lui ha qualità ha avuto difficoltà per gli infortuni. Oggi ho fatto rivedere il gol perché è importante gestire bene i palloni e riempire l’area e lui lo ha fatto bene”.
Su Maignan e Tomori
“Maignan sta bene. Ha cominciato a lavorare con la squadra scorso. Domani gioca lui. Tomori sta molto meglio ma non è pronto per domani, dovrebbe pronto per mercoledì prossimo”.
Su Leao
“Leao sta bene, non aveva recuperato al meglio a Firenze ma ha fatto molto bene in questi giorni ed è disponibile per giocare domani”.
Bisogna riscattare la sconfitta di Sabato scorso?
“Le medie squadre dopo una grande partita si accontentano e affrontano l’incontro successivo più appagate con meno attenzione e superficialmente. Dovevamo essere in fuga invece siamo ancora primi a pari punti”.
Sull’Italia
“Io tifo chiaramente enormemente nell’Italia, per quello che ha dimostrato Mancini. Dobbiamo tutti tifare Italia: siamo convinti che ce la possiamo fare. Meglio Cr7 o Calhanoglu? Non lo so”
Sul rinnovo e sul futuro
“Abbiamo le stesse ambizioni, lo stesso obiettivo, le stesse motivazioni. Dobbiamo continuare a migliorare, per essere competitivi per vincere lo Scudetto, in Italia e in Europa. Con giovani bravi e di prospettiva che potranno darci grandi soddisfazioni”.
Sugli errori e la gestione di Ibra
“La squadra ha sempre dimostrato grande equilibrio. A Firenze abbiamo commesso errori nelle due aree ma non nella prestazione generale. Mercoledì abbiamo fatto bene le cose semplici e non abbiamo sbagliato passaggi, così loro non hanno preso fiducia. Domani sarà sempre così. Dovremmo mettere in campo una prestazione di alto livello per vincere. In queste cifre partite dovrò cercare di gestire al meglio le situazioni nei ruoli in cui siamo un po’ in difficoltà. Chi è entrato mercoledì ha fatto benissimo. Non è importante chi gioca ma gli atteggiamenti”.
Su Pellegri e Bakayoko
“Pellegri farà trovare pronto, fisicamente sta bene e si è sempre allenato. Ha avuto qualche acciacco ma l’ha superato. E’ un ragazzo intelligente, quando sarà il momento si farà trovare pronto. Bakayoko sta sicuramente meglio. Ha avuto difficoltà all’inizio perché è arrivato con una condizione fisica non ottimale. Ha verticalità e fisicità: è chiaro che nel reparto della mediana posso scegliere con facilità. Ho giocatori di livello e giocheranno tutti. Da qui a gennaio mancano tante partite e saremo pronti per affrontare l’emergenza”.
Su Rebic
“Man mano che gli esami vanno avanti avremo una tempistica più precisa. Ante è importante ma è importante avere equilibrio, idee chiare e saper sfruttare le caratteristiche dei giocatori. L’importante è che ci siano sempre le combinazioni giuste per avere una squadra propositiva”.
Sulla crescita
“Fino a oggi abbiamo gettato le basi, ora dobbiamo andare avanti e alzare il livello. Mi piace la sintonia che si è creato con dirigenza, giocatori e tutto l’ambiente. Dobbiamo avere grande passione e cura per quello che facciamo e cercare di vincere ogni partita”.
Sui nuovi allenatori che propongono calcio: Italiano, Dionisi
“Stanno dimostrando di avere già delle idee chiare. Sono allenatori che hanno vinto in Serie B e quando vinci vuol dire che hai dei valori. Sono le nuove leve che spingono e portano anche a noi a migliorarci”.
Questa squadra può puntare alla seconda stella?
“E’ normale che è il vincere che fa la differenza, lo so io e lo sanno i miei giocatori. Per questo stiamo cercando di alzare il nostro livello di mentalità e qualità. Mercoledì abbiamo dimostrato di avere qualità tattiche, tecniche e mentali da mettere in campo. Abbiamo avuto un’intensità altissima contro un avversario che fa questa cosa, lottare su ogni pallone come se fosse quello decisivo. Nella mia testa c’è il sogno di vincere perché siamo al Milan e il Milan è il Milan”.
Su Saelemaekers sulla fascia sinistra
“Avare giocatori molto duttili ci dà tante soluzioni. i 5 cambi hanno cambiato l’interpretazione delle partite. Ora non serve solo un piano A manche un piano B e C. Ora puoi cambiare caratteristiche e posizioni per mettere in difficoltà gli avversari”.
Come si batte la squadra di Dionisi? Importanti i duelli individuali?
“Sì, lo sono sempre, chi vince più duelli ha più possibilità di vincere la partita. L’attenzione e l’intensità fanno la differenza. Dobbaimo cercare di essere una squadra compatta, veloce e precisa”.