Il calcio si prepara ad un cambio epocale: l’IFAB è disposta a discuterne

Un nuovo clamoroso ed epocale cambio nel mondo del calcio? L’IFAB è disposto a discuterne, ma i tifosi non sono d’accordo

L’IFAB valuterà la proposta che arriva da un particolare organo del mondo del calcio. Un’idea che ha un unico scopo: quello di aumentare lo spazio per un nuovo giro d’affari e quindi di business e marketing. Un qualcosa che somiglia molto allo sport americano.

San Siro
San Siro (©LaPresse)

Un cambio epocale, senza nessun dubbio. Il mondo del calcio potrebbe presto accogliere una novità assoluta proprio come quella dei cinque cambi, inserita in periodo Covid e poi mantenuta (tranne in alcuni paesi come ad esempio l’Inghilterra). La nuova proposta è davvero clamorosa e siamo sicuri che non farà molto piacere ai tifosi. Alla base di questa c’è l’idea di avvicinarsi alla mentalità USA e di introdurre così nuovi tipi di intrattenimento e, soprattutto, business. Ma di cosa si tratta?


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La richiesta della CONMEBOL

Il Daily Mail ha rivelato che l’IFAB è pronta a mettere sul piatto la discussione sull’introduzione di questa modifica. Che, come detto in apertura, avrebbe dell’incredibile e scatenerebbe tantissime polemiche. In particolar modo a tutti quei tifosi che si sentono molto legati al calcio come lo conosciamo adesso: alcune proposte o introduzioni possono anche rivelarsi utili, ma in questo caso si parla di un qualcosa che ha buone possibilità di non essere apprezzata, dai tifosi ma anche dagli addetti ai lavori.

L’idea, rivelata dall’importante tabloid inglese, è quella di allungare l’intervallo. Attualmente, fra il primo e secondo tempo, i calciatori rientrano negli spogliatoi per quindi minuti per poi rientrare e concludere il match. Adesso l’idea sarebbe quella di arrivare a 25 minuti. Per far riposare di più i giocatori? No, come detto l’idea di base nasce dalla necessità di introdurre nuove manovre di marketing legate anche all’intrattenimento. E lo sport americano, come NBA e NFL, ne è un chiaro esempio.

La proposta arriva dalla CONMEBOL, il governo del calcio in Sud America, convinta di poter aumentare il proprio giro d’affari con questa introduzione. L’IFAB si riunirà il giorno 7 dicembre per toccare altri temi, ma è probabile che deciderà parte della riunione anche a questa proposta. In realtà ci sono delle probabilità che la cosa non si farà perché la stessa IFAB non è convinta, soprattutto per un motivo, e stavolta, a differenza dell’idea di prolungare l’intervallo, è per salvaguardare i giocatori: un periodo di inattività più lungo fra un tempo e l’altro aumenterebbe il rischio di infortuni, soprattutto in inverno.

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