Il racconto dell’ex compagno di squadra di Mario Balotelli, che racconta un aneddoto sull’attaccante che ha vestito anche la maglia del Milan
Mario Balotelli, è risaputo, è sempre stato diverso dagli altri. Purtroppo ha fatto parlare di se più per gli atteggiamenti fuori dal campo (le classiche ‘balotellate’).
E’ questo è effettivamente un peccato, perché Mario ha sempre dimostrato grandi qualità tecniche che però sono state sovrastate proprio dai suoi comportamenti spesso oltre le righe. Nel periodo rossonero è stato determinante per il Milan. Al suo esordio a San Siro arrivò addirittura una doppietta che fece subito innamorare il pubblico rossonero di fede milanista.
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Ha del paranormale quello che Simon Skrabb, compagno di squadra di Balotelli nel periodo di Brescia, ha raccontato alla stampa finlandese. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ad Expressen: “Mario è sempre stato uno diverso dagli altri. Quando arrivai in Italia è stato lui il mio interprete, parlando in inglese. Era un tipo molto strano”.
Ma ecco che ora arriva la parte migliore del racconto di Skrabb: “Non sapevi mai cosa si sarebbe potuto inventare nello spogliatoio. Ricordo una cosa in particolare che faceva: inseguiva le persone con in mano lacca e accendino, e cercava di dar fuoco ai capelli. All’inizio pensavo fosse un bravo ragazzo, poi con l’avvento del lockdown è sparito quasi del tutto”.