Ecco di quanto è disposto a tagliarsi lo stipendio Alessio Romagnoli, che come prima cosa vuole restare a lungo al Milan.
In casa Milan stanno accadendo cose a dir poco paradossali e particolari rispetto al resto del mondo del calcio. Vi sono infatti calciatori che, pur di restare in rossonero, sono disposti a fare sacrifici economici.
In un periodo in cui persino una bandiera come Lionel Messi ha abbandonato il suo Barcellona per motivi contrattuali dopo una vita, ci sono invece calciatori che preferiscono agire nel bene della propria carriera e della continuità. Come Sandro Tonali, che in estate ha accettato una decurtazione di stipendio per agevolare il suo acquisto definitivo dal Brescia.
Il prossimo della lista dovrebbe essere Alessio Romagnoli. Il difensore e capitano del Milan sta infatti trattando il rinnovo contrattuale a cifre più basse di quelle che percepisce attualmente.
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Raiola e Romagnoli vengono incontro al Milan: le ultime
Il contratto di Romagnoli, come è noto da tempo, scadrà il prossimo 30 giugno 2022. Se inizialmente si pensava ad un addio quasi certo a fine stagione, anche per via dello scarso minutaggio concessogli da Pioli, ora le cose sono cambiate.
Il Milan è tornato a puntare su Romagnoli ed il calciatore stesso ha intenzione di continuare la sua storia in rossonero, anche a condizioni meno onerose. Il classe ’95 percepisce un ingaggio da più di 5 milioni netti a stagione, una cifra che il Milan ha fatto intendere troppo alta per essere confermata.
Sia Romagnoli che l’agente Mino Raiola sembrano pronti a venire incontro al Milan. Si lavorerà al rinnovo a somme più basse, in linea con i parametri imposti da Elliott Management sul monte ingaggi.
Come scrive il Corriere della Sera, la richiesta di Romagnoli è quella di avere comunque uno stipendio intorno ai 3,5-4 milioni netti annui. Dunque una decurtazione non così esagerata, ma comunque significativa. Soprattutto se si pensa che il difensore è capitano del Milan da diversi anni e pezzo appetibile sul mercato futuro.