Zlatan Ibrahimovic contro Dusan Vlahovic, un vero e proprio confronto generazionale in Fiorentina-Milan. Vi sveliamo una curiosità sui due attaccanti
Passato, presente e futuro della Serie A e, chissà del calcio europeo, in campo al Franchi per Fiorentina-Milan. Sarà una sfida nella sfida, anche a distanza, quella tra Zlatan Ibrahimovic (incerta la sua presenza da titolare) e Dusan Vlahovic, un confronto tra uno dei migliori attaccanti di sempre e chi, per caratteristiche tecniche e capacità realizzative, si candida ad essere un suo possibile erede in Serie A (non si sa ancora per quanto vista la possibile cessione) e soprattutto in ambito internazionale.
Un confronto generazionale giustificato dalla differenza di età tra i due, separati da 19 anni, un’eternità in ambito calcistico. Classe 1981, Zlatan. Un millenials, Dusan, nato nel 2000 a Belgrado. A inizio millennio, quando il futuro attaccante della Fiorentina muoveva i primi passi (e non in senso sportivo..), Ibra era già uno degli attaccanti più promettenti d’Europa e si apprestava ad intraprendere la prima tappa di una carriera memorabile.
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A inizio millennio, nella stagione 1999-2000, Ibrahimovic era diventato uno dei titolari del Malmo, squadra della sua città natale che lo aveva ingaggiato a 13 anni. Dopo la trafila nelle giovanili, Zlatan diventa uno degli inamovibili nella prima squadra impegnata in quell’anno nella Superettan, l’equivalente della nostra Serie B. Con 12 gol in 26 partite, Ibrahimovic contribuisce alla promozione del Malmo e giocherà un’altra stagione in Svezia prima del trasferimento all’Ajax nell’estate 2001.
Risale al 2000, inoltre, la vicenda relativa al provino di Ibrahimovic con l’Arsenal di Arsene Wenger, all’epoca una delle compagini di punta in Premier League con in organico campioni come Henry, Bergkamp, Pires e altri ancora. Invitato da Wenger a sostenere un allenamento, stando a una versione dei fatti, Zlatan si sarebbe rifiutato affermando che lui non faceva prove e non voleva perdere tempo. Una presa di poszione che denotava già la spiccata personalità di Ibra che, tuttavia, non si è lasciato sfuggire l’occasione di scattarsi qualche foto con la maglia del club londinese.