I nerazzurri chiariranno la posizione del fantasista e verrà presa una decisione per il suo futuro. I rossoneri lo hanno cercato in estate e ora attendono.
Nella giornata di oggi andrà in scena un incontro fra l’entourage di una calciatore e la dirigenza atalantina. Si tratta dello scontento Aleksei Miranchuk.
Lo aveva anticipato lo stesso agente il 29 ottobre: “Alla fine di novembre mi incontrerò con l’Atalanta, con la dirigenza e con Percassi per capire quali sono gli scenari”. Il problema principale è lo scarso impiego del 26enne con i nerazzurri. Miranchuk infatti non ha collezionato neanche un minuto negli ultimi tre incontri della squadra bergamasca.
Anche il ct della Russia si è lamentato di questo e adesso va presa una decisione per il suo futuro. L’idea è quella di rimanere in Italia, anche per una questione legata al Decreto crescita e ai vantaggi economici: il calciatore percepirebbe infatti uno stipendio più altro con lo stesso lordo. Il russo è extracomunitario e l’Atalanta ne gioverebbe a cederlo a giugno perché libererebbe uno slot. Intanto a gennaio prende piede l’ipotesi di un prestito.
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Il Milan ci aveva provato in estate
Le ipotesi italiane sono più di una. In prima fila c’è il Genoa di Andriy Shevchenko, che gradisce molto il suo profilo, così come il Torino di Juric che cerca un trequartista per il suo 3-4-2-1. I rossoblù e i granata lo hanno messo nel mirino da tempo a in inverno dovrebbe fare un tentativo per arrivare a lui. C’è poi anche l’idea Sassuolo: i neroverdi potrebbero puntarlo in caso di qualche cessione importante, come ad esempio quelle di Berardi e Boga.
Il Milan ci aveva provato il penultimo giorno di mercato, prima di puntare su Junior Messias. L’ex Crotone ha deluso e i rossoneri torneranno probabilmente sul mercato. Miranchuk rimane una possibilità interessante, nonché una soluzione tattica alternativa per il gioco di Stefano Pioli.