Una clamorosa indiscrezione arriva dalla Francia. Franck Kessie starebbe cercando di vendere la sua casa a Milano. Dialoghi intensi col PSG
Sembra ormai scritto il futuro di Franck Kessie. Ormai, per molte fonti, il destino dell’ivoriano è assai lontano dalla permanenza al Milan. Col contratto in scadenza nel 2022, è quasi certo l’addio. Distanza incolmabile tra il Milan e l’entourage del giocatore.
Franck guadagna attualmente 2,2 milioni di euro in rossonero, e Maldini e Massara, pur di rinnovare il suo contratto, si sono spinti ad offrire poco più 6 milioni di euro. Un sacrificio economico non da poco, considerando il tetto ingaggi della società, con Zlatan Ibrahimovic unica eccezione (7 milioni di euro l’anno).
George Atangana, primo manager di Kessie, non vuol sentirne di scendere a patti. Dai 7 milioni di richiesta iniziale si è arrivati ai quasi 9 milioni di euro. Cifra davvero spropositata per un giocatore che si è messo in mostra brillantemente soltanto nell’ultima stagione.
Adesso, la situazione appare critica e dalla Francia arrivano notizie che hanno dell’assurdo. Il noto giornalista transalpino Santi Aouna ha raccontato a FootMercato che l’ex Atalanta sta cercando di vendere prima possibile la sua casa a Milano, conscio di lasciare presto il capoluogo lombardo. Una notizia che lascia a bocca aperta, soprattutto se pensiamo alle dichiarazione dell’ivoriano alla Gazzetta ad inizio stagione.
Quale futuro per Kessie? Santi Aouna racconta un’indiscrezione fondamentale.
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La medesima fonte conferma, secondo sue informazioni, che George Atangana ha giù avuto diversi dialoghi con il Paris Saint Germain. In particolare, Leonardo si sarebbe informato con il manager delle esigenze finanziare e sportive di Franck Kessie. Insomma, pare il PSG sia il club che ha la più alta possibilità di aggiudicarsi il mediano rossonero.
La domanda che sorge spontanea è: ma quando Kessie lascerà il Milan? Difficile pensare che Maldini e Massara commettano gli stessi errori fatti con Donnarumma e Calhanoglu, e senza accordo di rinnovo è facile pensare che la dirigenza milanista scarichi l’ivoriano già nel mercato di gennaio. Almeno la consolazione di guadagnare economicamente su una promessa mai mantenuta!
Gli scenari sono tra i più negativi, questo è certo. E se mai il giocatore dovesse impuntarsi di rimanere in rossonero per l’intera stagione – e poi andar via a parametro zero – sarà, o dovrebbe essere, responsabilità del club avanzare i dovuti provvedimenti.