L’intervista rilasciata a Milan TV da Ciprian Tatarusanu, il sorprendente portiere che si sta ben comportando in rossonero.
Una delle sorprese in casa Milan di questa fase di stagione è sicuramente tra i pali. Ciprian Tatarusanu si sta comportando benissimo come portiere titolare, in attesa del rientro dell’infortunato Mike Maignan.
Il numero uno rumeno, eroico nell’ultimo derby con tanto di rigore parato a Lautaro Martinez, è stato intervistato oggi da Milan TV. Tatarusanu ha parlato delle sue sensazioni e del ruolo che occupa in maglia rossonera.
Tata non ha problemi nel ruolo di secondo: “Mi è sempre capitato di giocare con continuità in carriera, quindi a volte è strano se gioco meno. Ma mi piace allenarmi, farmi trovare pronto. Per questo è stato più facile nel Milan, quando sono dovuto scendere in campo all’improvviso, riesco a lavorare bene anche quando non sono sicuro di giocare”.
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Sul rapporto con gli altri portieri del Milan: “Quando Maignan è arrivato ho subito sentito una buona atmosfera. L’ho aiutato ad inserirsi con i preparatori, spiegandogli cosa richiede il calcio italiano. Mi spiace che lui e Plizzari si siano infortunati, anche io sono rimasto 2-3 mesi fuori in passato. Mirante lo conoscevo, è un portiere d’esperienza, mi piace perché lavoriamo bene assieme e con i preparatori. Siamo felici di quello che facciamo tutti i giorni”.
Impossibile non parlare del rigore del derby: “Restare nella storia per un episodio del genere è piacevole, soprattutto se pari un rigore e ancor di più in un derby. Errore o bravura? E’ stato un bel tiro, ben angolato, sono stato bravo a spingere per parare quella palla però comunque è 50% sbagliato e 50% una buona parata. Prima della partita ho visto come li calciavano, Calhanoglu è stato qua sapevo come calcia che tipo di tiro ha, però in partita si cambia”.
Infine un parere sulle qualificazioni Mondiali: “Purtroppo la mia Romania ha perso con l’Islanda e non ci sarà. Farò il tifo per l’Italia, gioco nel Milan, in Serie A e molti compagni fanno parte della Nazionale campione d’Europa. Mi auguro che vadano ai Mondiali, anche perché senza l’Italia non sarebbe la stessa cosa”.