Il calciatore francese, nel mirino del Milan da mesi, potrebbe non essere più una pista concreta in vista del mercato di gennaio.
Il filo diretto tra il Milan ed il campionato francese resta vivo. Non è un caso se il club rossonero negli ultimi anni ha spesso attinto sul mercato proprio dalla Ligue 1 transalpina.
Rinforzi del calibro di Leao, Kalulu, Tatarusanu e Pellegri sono tutti arrivati da club francesi. Inoltre il Milan a fine agosto stava per concludere anche un’ennesima operazione a tinte ‘bleus’, però arenatasi proprio allo scadere della sessione estiva.
Si trattò dell’operazione Romain Faivre, fantasista francese del Brest che era stato individuato dai dirigenti milanisti come un rinforzo ideale per completare il reparto offensivo.
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Faivre aveva fatto di tutto per diventare un nuovo giocatore del Milan, tanto da rinunciare alla convocazione per un match del suo Brest a fine agosto. Una mossa che in realtà ha fatto imbufalire il suo club, il quale ha chiuso la porta alla trattativa con i rossoneri.
Il classe ’98 ha fatto un passo indietro, chiedendo scusa al Brest ed essendo così reintegrato. Ma giorni fa Faivre ha incarato la dose, rilasciando dichiarazioni non autorizzate dal club, sempre riguardo un possibile futuro al Milan. Mossa doppiamente azzardata che ha sia innervosito nuovamente i dirigenti, sia allontanato il Milan stesso.
Il club rossonero infatti non vuole essere tirato dentro a certe dinamiche, soprattutto a mercato fermo e senza un’ufficialità di trattativa in corso. Il profilo di Faivre piace ma le mosse poco ortodosse del calciatore a livello comunicativo hanno raffreddato tale pista. Ad oggi, come scrive Tuttosport, il francese non sembra più essere in cima alla lista desideri per gennaio.
Il Milan sceglierà dunque con calma se e quale trequartista puntare per il mercato di riparazione. Un rinforzo che potrebbe anche non essere imminente e rimandato alla prossima estate, soprattutto se Junior Messias dovesse recuperare dai suoi acciacchi e dimostrare finalmente di essere utile alla causa di Pioli.