Una sanzione a dir poco utile a livello sociale quella comminata al tifoso della Juventus che aveva usato frasi razziste contro il portiere.
Nella sfida del 19 settembre scorso tra Juventus e Milan era andato in scena un episodio decisamente deprecabile, con protagonista il portiere rossonero Mike Maignan.
Il numero 16 rossonero, attualmente fermo per infortunio al polso, era stato insultato con frasi e cori di stampo razzista, giunti dagli spalti dell’Allianz Stadium di Torino e ben udibili grazie ad un video pubblicato sui social.
Il tifoso juventino protagonista di questa pessima manifestazione d’odio è stato subito identificato e denunciato. Inoltre l’uomo, proveniente dalla provincia di Verona, è stato anche allontanato dal suo Juventus Club di riferimento, prima delle scuse di rito a Maignan.
Leggi anche:
- Giudice Sportivo, doppio stop in casa Fiorentina. Multa salata per il Milan
- CorSport – Milan, rilancio per Kessie: nuova offerta, i dettagli
Lavori socialmente utili per il tifoso bianconero
Nel frattempo è stata decisa quale sanzione comminare al suddetto tifoso. Come riportato da Riccardo Cucchi, noto radiocronista, l’uomo è stato assegnato ai lavori socialmente utili. Lui stesso ha scelto di fare volontariato in un centro di accoglienza per migranti.
Il tifoso juventino che insultò #Maignan con frasi razziste, farà volontariato nei centri di accoglienza per migranti. Un finale degno di menzione. Se ne è parlato poco invece. Una strada da percorrere per sradicare la cultura razzista dalla società e dagli stadi. #9novembre
— riccardo cucchi (@CucchiRiccardo) November 9, 2021
Una soluzione a dir poco azzeccata e ideale. Il tifoso, per espiare la colpa su frasi razziste, avrà a che fare con il cosiddetto e tanto temuto “diverso”. Ovvero lavorando ed aiutando le popolazioni migranti, che con tante difficoltà stanno cercando di rifarsi una vita decente dopo essere fuggiti da paesi in guerra.
Come giustamente scrive Cucchi si tratta di una soluzione degna di menzione, una strada da percorrere come giusto contrappunto all’idiozia ed ignoranza che purtroppo ancora si trova all’interno degli stadi italiani e non solo. Trasformare il brutto in qualcosa di buono e socialmente utile.