L’8 novembre 1992, Marco Van Basten esalta i tifosi rossoneri con quattro gol segnati al Napoli al San Paolo
Serie A 1992-93, un inizio di campionato travolgente per il Milan di Capello simile a quando sta accadendo nella stagione in corso ai rossoneri di Pioli. Sei vittorie nelle prime sette giornate (il match con la Samp sarà recuperato a dicembre) per i campioni d’Italia in carica che superano Foggia (1-0), Pescara (4-5), Atalanta (2-0), Fiorentina (3-7), Lazio (5-3) e Parma (0-2) segnando a raffica.
All’ottava giornata, il Torino riesce a fermare il filotto di vittorie rossonero con lo 0-0 a San Siro ma il digiuno di vittorie durerà pochissimo. Nel turno seguente, l’8 novembre 1992, il Milan è ospite del Napoli al San Paolo e otterrà altri due punti con una prestazione da ricordare. Protagonista assoluto di quella domenica pomeriggio nella quale tutte le partite si disputavano ancora alle 15, Marco Van Basten, inarrestabile in un mese da record che precederà l’ennesimo infortunio, fatale per la carriera del fuoriclasse di Utrecht.
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Van Basten, un poker indimenticabile al San Paolo
Contro il Napoli di Ranieri, Capello si affida alla solita granitica difesa formata da Rossi, Tassotti, Maldini, Costacurta e Baresi; in mediana Albertini e Rijkaard con Lentini ed Eranio sulle fasce. Attacco affidato a Van Basten e Simone.
La partita si sblocca subito al 6′. Van Basten raccoglie palla in area e trafigge Giovanni Galli (suo ex compagno nel Milan di Sacchi) dal limite con un tiro fulmineo. Galli che proprizia il raddoppio dell’olandese con un errore in disimpegno che consente a Marco di depositare la palla in rete a porta vuota. Nel secondo tempo, Eranio chiude la partita con il gol del 3-0 cui ne seguono altri due di Van Basten, l’ultimo scaturito su un retropassaggio troppo corto di Massimo Mauro.
Quindici giorno dopo l’1-5 di Napoli, Van Basten segnerà altri quattro gol in una partita, al Goteborg in Coppa Campioni. A inizio dicembre, l’olandese vincerà il suo terzo Pallone d’Oro, un trionfo che precederà l’operazione alla caviglia a Sankt Moritz. Marco tornerà in campo ad aprile ’93 contro l’Udinese e segnerà il suo ultimo gol con il Milan ad Ancona, ad Alessandro Nista lo stesso portiee del primo gol in A nel 1987 in Pisa-Milan.
Van Basten subenterà a partita in corso nella finale di Coppa Campioni persa contro il Marsiglia (0-1) a Monaco di Baviera. Nel giugno 1993, un’altra operazione alla caviglia dal professor Mertens segnerà di fatto la fine della sua carriera. Nella stagione 93-94, Van Basten non giocherà nessuna partita nel Milan di Capello campione d’Italia e d’Europa. Nell’agosto 1995, il ritiro dal calcio a soli 30 anni con San Siro che gli dedica l’ultimo tributo prima dell’amichevole con la Juve per il Trofeo Berlusconi.
#OnThisDay in 1992, four goals for @MarcoVanBasten and a five-star Rossoneri show at the San Paolo 💫
Il Cigno si prende la scena con un poker nella cinquina rossonera al San Paolo 🦢4️⃣@skrill #SempreMilan pic.twitter.com/6GuIbcBGbw
— AC Milan (@acmilan) November 8, 2021